Il Bari si appresta a concludere la propria straordinaria regular season di Serie B venerdì a Marassi contro il Genoa. Una partita che non ha più valore dal punto di vista della classifica, essendo le due squadre già certe della loro posizione al termine del campionato. Sono state, invece, numerose le occasioni in cui l’ultima giornata di campionato ha rappresentato un momento storico per i biancorossi.

Come non partire dalla partita conclusiva della Serie B 1996-97? Il Bari allora allenato da Eugenio Fascetti era in piena corsa per la promozione nella massima serie italiana. Allora il format della Serie B prevedeva che le prime quattro squadre del campionato si qualificassero direttamente in Serie A, senza passare dai play-off, non ancora creati. Il Bari si contendeva l’ultima piazza valida proprio contro il Genoa, prossimo avversario dei biancorossi. In piena lotta anche Empoli e Lecce che si presentavano all’ultima giornata con rispettivamente 61 e 60 punti, a fronte dei 59 e 58 di Bari e Genoa. Sul cammino degli uomini di Fascetti si presentava il Castel di Sangro, allenato da Osvaldo Jaconi. Allo stadio San Nicola il Bari si portò immediatamente in vantaggio con un gol di Nicola Ventola al primo minuto. Pratica che fu già archiviata nella prima frazione grazie ai gol di Guerrero e di Volpi. Inutile il gol su rigore di Bonomi per gli ospiti. Al fischio finale, festa grande a Bari per la promozione in Serie A.

Dopo gli anni nella massima serie e la nuova retrocessione B, nella stagione 2003-2004 il Bari ebbe nuovamente un’ultima giornata ricca di pathos. Quella volta la posta in palio non era però la promozione, bensì la sopravvivenza. Infatti, la squadra allenata da Giuseppe Pillon il 12 giugno 2004 affrontò allo stadio Renzo Barbera il Palermo dei futuri campioni del mondo Luca Toni e Fabio Grosso per evitare la zona play-out. Devastante la partita dei siciliani: 3-0 e biancorossi costretti allo spareggio per la salvezza contro il Venezia. Il Bari, poi, perderà i play-out con i veneti, retrocedendo in Lega Pro, salvo poi essere ripescata per il fallimento dell’Ancona e del Napoli.

Nella storica stagione 2008-2009, il Bari di Antonio Conte, già certo della promozione diretta in Serie A, arrivò all’ultima giornata con ancora in ballo il primo posto, conteso con il Parma. Dopo 41 giornate su 42 la classifica diceva: Bari 77 e Parma 75. Fortunatamente per i biancorossi l’avversario fu di quelli morbidi: il Treviso già ultra retrocesso in Serie C. Il Bari archiviò la pratica con facilità per 4-1 al San Nicola, grazie alle due reti di Guberti e ai sigilli di Ciccio Caputo e Barreto.

Ultima partita storica da menzionare è la celebre gara conclusiva della meravigliosa stagione fallimentare (2013-14). Un Bari formalmente fallito, in cerca di nuovi acquirenti che, lanciato dall’amore della sua piazza e da un gruppo di giocatori indimenticabili, dopo una bella rimonta riuscì a strappare il pass per i play-off, grazie all’ultima giornata casalinga contro il Novara. Davanti a un San Nicola gremito i biancorossi spazzarono via gli avversari nel secondo tempo, dopo essere anche andati in svantaggio, grazie ai due gol di Cani e le reti di Polenta e Beltrame.

Sezione: Copertina / Data: Mer 17 maggio 2023 alle 12:00
Autore: Antonio Testini
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