Sono numerosi i giocatori passati da Bari, con il club in cadetteria, senza aver lasciato sostanziose tracce in riva all’Adriatico. Vediamo, di seguito, dieci calciatori con un passato in B nel capoluogo pugliese.

SANTIAGO LADINO – Sole sedici presenze, tra campionato e Coppa Italia, per il terzino sinistro argentino in Puglia, nel 2007-’08, con una salvezza centrata dai galletti in B, complice anche l’avvicendamento in panchina in corso d’annata tra Materazzi ed Antonio Conte. Lui, già campione d’Argentina nel 2005 con il Velez Sarsfield, centrò un altro titolo in Patria nel 2009, con la maglia del Banfield. Il quarantunenne ha chiuso la sua carriera agonistica nel 2014, dopo un’esperienza nell’All Boys.  

ROBERT MAAH – Undici, tra campionato e trofeo nazionale, le sue apparizioni nel Bari, anno 2005-’06. Unico acuto della punta la rete di tacco, al S. Nicola, contro il Verona. Poi un lungo girovagare, in Italia ed all’estero, con passaggi a Ravenna, Cittadella, Como, Grosseto e Pro Sesto, e le esperienze con i rumeni del Cluj, i belgi del Mouscron ed i turchi del Goztepe, e quindi il ritorno in Francia, con le maglie di Ajaccio, Laval e Boulogne. Il classe 1985 si è ritirato da poco, afflitto da un problema al ginocchio.

TONY SERGEANT – Il mediano belga, arrivato a Bari nel 2007 con ottime credenziali, dopo aver vinto la Coppa nazionale con lo Zulte Waregem ed aver partecipato alla Uefa, mise insieme solo 8 presenze tra campionato e Coppa Italia per tornare poi in Patria.

GUSTAVO APRILE - Cinque gettoni di presenza nel campionato 2012-’13, senza mai incidere nel team guidato, in B, da Torrente. Anche lui è tornato a casa, dopo un paio di esperienze nelle categorie dilettantistiche italiane, finendo al Villa Española.

AILTON  DA SILVA - Approdato nel capoluogo pugliese nel 2001, il centrocampista offensivo brasiliano rimase in biancorosso per una sola annata, con una quindicina di presenze in campionato e tre in Coppa Italia, senza particolari acuti. I galletti, in B guidati da Sciannimanico prima e da Perotti poi, conclusero il campionato al sesto posto, ma ben lontani dalle posizioni utili per raggiungere la serie A. Di lui si ricorda soprattutto l’espulsione, in pieno recupero, con il Genoa al S. Nicola, in una gara decisa da un gol di Spinesi, con  un rigore parato da Gillet a Francioso al 90’. Due minuti dopo, il fantasista carioca prese il "rosso" per doppia ammonizione, ed uscì dal campo togliendosi la maglia e sventolandola come una bandiera.

MATIAS ALONSO – Nel Bari, sette presenze totali nel 2013, per la punta uruguaiana, forse l’unica nota davvero stonata della meravigliosa stagione fallimentare. Andò via già a gennaio, non prima di aver fallito un rigore nella sconfitta interna dei galletti per 2-1 contro il Crotone, gara nella quale la punta colpì ben due legni. Oggi, tornato nel suo Paese, difende i colori dell’Uruguay FC, nella locale serie cadetta.  

GIORGIO DI VICINO - Il fantasista, che in gioventù segnò in amichevole al Real Madrid con la maglia del Napoli, sbarcò in riva all’Adriatico nel 2006-’07, e resta nella memoria dei supporters per l’unica rete di quell’annata, decisiva per la vittoria, in trasferta, contro il Pescara. Nel 2015, da svincolato, firmò un contratto con il JK Sillamäe Kalev, in Estonia, intrigato dalla prospettiva di giocare l’Europa League. Ma, dopo pochi giorni, le difficoltà ambientali e linguistiche lo convinsero a mollare e tornare in Patria. L’anno seguente, il ritiro, dopo un’annata al Melfi. Oggi, l'ex trequartista, a 41 anni, è vice-allenatore dell’Under 19 degli azzurri partenopei.

MARCELO LIPATIN – Un paio di annate a queste latitudini, per la punta uruguaiana, tra il 2003 ed il 2005. Lui, in una quarantina di gare, un paio di reti le mise pure a segno, in campionato, ed una in Coppa Italia. Ma di certo non lasciò un segno indelebile. Ora fa il procuratore.

RIVALDO GONZALEZ– Il centrocampista paraguayano contò una ventina di presenze in biancorosso, tra il 2011 ed il 2012, senza particolari acuti. Ha concluso la sua carriera con annate in Ecuador e Paraguay, senza infamia né lode.

RAPHAEL CHUKWU – Due gol in 16 partite, tra campionato e Coppa Italia, nel 2001-’02. Un rendimento non certo esaltante per il centravanti sudafricano, acquistato dal Bari già nell’estate del 1999 e poi girato in prestito al Mamelodi Sundowns. Ha chiuso la carriera nel 2005, dopo un’esperienza in Turchia.

Sezione: Esclusive / Data: Ven 10 giugno 2022 alle 17:00
Autore: Giovanni Gaudenzi
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