Ormai è svilente. Il 2025 biancorosso si appresta a chiudersi nel modo più mesto possibile. Contro il Catanzaro forse nemmeno più una novità: il Bari non c'è e lo ha dimostrato ancora. Male praticamente tutti e un avversario che, ancora una volta, si è mostrato ben più intraprendente e positivo in gara. Non c'è che dire: la squadra sembra ormai agonizzante e mai come in questo caso solo un mercato di gennaio all'altezza potrà dare sussulti ad un gruppo che ha necessario bisogno di nuova linfa. 

Sportivamente parlando, il Bari è in un dramma. Tecnico, ma non solo. La sfiducia, palese, è lì ad ingigantirsi ogni giorno di più e non passa turno di campionato in cui Gytkjaer e compagni non facciano dannare per prestazioni insufficienti. Eppure, anche se in numero più ridotto, i tifosi al San Nicola ci vanno ancora e vorrebbero vedere, legittimamente, qualcosa di più. Lì a provare a tifare, e puntualmente delusi, i cuori biancorossi non vedono luce. Lontanissimi ormai gli applausi per una squadra che non sembra lasciare spazio ai sogni. I fischi, dolorosissimi, e che non piacciono a nessuno (nemmeno a chi li fa), restano ormai l'unica colonna sonora di un disastro vero. Da più parti, ormai, si attende soltanto l'ultima gara con l'Avellino per chiudere, e possibilmente cestinare per sempre, un anno solare nerissimo. Ma a gennaio, come detto, la svolta potrà arrivare solo con scelte nette, perché non c'è più tempo per gli appelli e se esistesse un ultimo grado di giudizio nel calcio, esso avrebbe già espresso, non da ora, il suo verdetto.

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 21 dicembre 2025 alle 12:00
Autore: Redazione TuttoBari
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