A distanza di tre giorni dal mezzo passo falso con la Vibonese, l'amaro in bocca per la mancata vittoria è tuttora presente. Troppo grande era l'occasione per restare in scia della Ternana, che anzi ha aumentato il suo vantaggio a nove punti. Per commentare il momento in casa Bari è intervenuto ai nostri microfoni l'ex biancorosso Gigi Nicassio: "Questo Bari non riesce a farci esaltare tanto (ride,ndr). E' un peccato aver perso i tre punti con un avversario come la Vibonese. E' inutile parlare di fortuna o sfortuna, non bisogna attaccarsi a questi aspetti. Dopo la prima mezzora c'è stata una buona prestazione che mi lascia ben sperare. Se però non segni, parliamo del nulla".

Ci si interroga se il distacco dalla Ternana sia colmabile o meno. Secondo Nicassio ora più che mai non bisogna mollare: "Ci sono ancora 20 partite. Tutto può succedere finché la matematica non ci condanna. La Ternana oggi è superiore al Bari, perché dove va detta legge. Fortuna o non fortuna, loro lottano fino alla fine. Nove punti sono tanti, però potrebbero anche essere sei. Adesso bisogna crederci e sperare in passi falsi dei rossoverdi, perché ritengo che prima o poi dovranno incappare in qualche risultato negativo. Se poi trionferanno bisognerà concentrarsi sui playoff, ma non già da adesso. La rosa è importante, l'allenatore è quotato per la C. Per questo è fondamentale non mollare".

Un commento anche sulle scelte in vista del mercato: "La società, con Romairone e Auteri, saprà cosa fare. Hanno valutato di cambiare in estate e prendere nuovi calciatori di categoria. Rinnovare ogni anno la squadra è un punto interrogativo. Questa rosa non è male, anzi per la categoria è un mezzo lusso. La Ternana però sta dimostrando di essere superiore, imponendo il suo gioco dovunque. L'anno scorso c'era la Reggina, quest'anno la Ternana. Però il Bari non deve demordere, in fin dei conti non ha fatto male finora. Condivido quanto dice Auteri di mantenere le spalle larghe e continuare a pedalare. Ora più che mai".

Sezione: Esclusive / Data: Mer 16 dicembre 2020 alle 18:00
Autore: Claudio Mele
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