L'ex tecnico del Bari Bortolo Mutti, intervistato da TuttoBari.com, ha analizzato il momento attuale della formazione biancorossa: "La classifica è ottima, nonostante qualche difficoltà recente. L'avvio è stato importante, la squadra ha trovato il passo giusto e la consapevolezza di poter essere protagonista in Serie B. Il calo avvenuto con gli ultimi risultati è fisiologico, ad esempio l'ultima partita è stata strana e particolare, per le caratteristiche della rosa può darsi che la squadra riesca ad esprimersi meglio fuori casa. Il Bari sta facendo il campionato che gli compete e si è adattato alla categoria, ora deve proseguire su questa strada, magari puntando ai playoff".

Mutti è tornato su alcune difficoltà incontrate dai biancorossi: "Le squadre chiuse rappresentano certamente un problema, bisogna insistere sulla circolazione di palla veloce per trovare le soluzioni di profondità o i tagli giusti che permettono ai giocatori di andare a finalizzare. In queste situazioni servono anche calciatori bravi nell'uno contro uno, in grado di saltare l'uomo e creare superiorità numerica. La qualità nel singolo può fare la differenza, l'esempio può essere quello di Botta. È un lavoro certosino, di costruzione che avviene partita in partita, vanno mantenuti gli equilibri e l'ordine tattico, penso che Mignani lo stia facendo bene".

Il tecnico si è soffermato anche sulla situazione del campionato di B: "Angelozzi ha fatto un ottimo lavoro a Frosinone, costruendo una squadra valida con calciatori di categoria, lavorando in silenzio ha creato un gruppo ben coeso e questo sta pagando. Vincere ad Ascoli, in un ambiente ostico, non era facile, è una squadra che potrebbe spaccare il campionato. Poi c'è molto equilibrio, certe formazioni che potevano essere protagoniste non hanno continuità, vedasi il Genoa che ha pareggiato con il Como e perso a Reggio Calabria. Mi aspettavo qualcosa in più da tante compagini: il Venezia è nei bassifondi e rischia di ripetere il percorso di un'altra retrocessa dalla A nella scorsa stagione, il Crotone. Ma penso anche a Cagliari, Benevento, Como, tutte rose competitive. In questo scenario le neopromosse stanno facendo molto bene".

Mutti, inoltre, si è voluto soffermare su un altro aspetto: "I tanti cambi in panchina rappresentano un male cronico nel nostro calcio. Quando porti avanti un progetto devi riporre grande fiducia nell'allenatore e sostenerlo, perché questo dà risultati nel lungo periodo, come sta accadendo a Frosinone. Spesso c'è troppa fretta, con progetti stravolti: lo stesso Caserta, a Benevento, meritava più fiducia. Anche i nuovi, come Cannavaro e De Rossi, trovano difficoltà: allenare in B non è facile, ci vuole esperienza".

Sezione: Esclusive / Data: Mar 15 novembre 2022 alle 19:00
Autore: Raffaele Digirolamo
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