Nel prosieguo della nostra intervista a Massimo Bonanni, una stagione a Bari nel 2007-08, ci siamo soffermati sulla difficile situazione ambientale e su alcuni ricordi della sua esperienza personale in Puglia. Ecco le sue parole.

Sulla situazione ambientale: "Bari è una piazza che vive di calcio. I giocatori devono essere bravi a far riavvicinare i tifosi e loro a stare vicino alla squadra. La pazienza, chiaramente, non è infinita. Ricordo, nella mia esperienza, un Bari-Mantova con pochissimi paganti. La soddisfazione più bella è stata riportare la gente allo stadio e passare da pochissime presenze sino a 20mila tifosi. La piazza non merita questa situazione di classifica e tutto dipenderà dall'approccio del tecnico e della squadra".

Sulle favorite alla promozione: "A inizio anno tutti hanno pensato a Monza, Palermo e Venezia. Credo che il Modena non se l'aspettasse nessuno. Mi ha stupito, invece, il Frosinone. Una squadra giovane e guidata da un ottimo allenatore che potrà andare lontano. Tra le grosse deluse troviamo sicuramente la Samp e lo stesso Bari".

Il ricordo più bello di Bari: "Sicuramente il derby vinto a Lecce. Quella vittoria li costrinse ai play-off, facemmo una partita gagliarda. Vincere il derby, in trasferta, ha un altro sapore. Il ricordo più amaro, invece, rimane la partita d'andata, sempre col Lecce. Un risultato pesante e che ci fece parecchio male".

Sezione: Esclusive / Data: Mar 04 novembre 2025 alle 11:00
Autore: Armando Ruggiero
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