Oggi nell’incontro del “Partenio” fra Bari e Avellino, ci sarà spazio anche per il ritrovo di un ex biancorosso: Diego Albadoro. L’attaccante napoletano è stato di proprietà dei galletti dal 2008 al 2014, con la sfortuna a far da padrona. Tante le buone premesse sul ragazzo, talento indiscusso a detta degli addetti ai lavori, ma i gravi infortuni gli hanno permesso di totalizzare solo 18 presenze e 2 gol, venendo spesso girato in prestito.

Una carriera che negli anni, conseguentemente alla sua fragilità fisica, ha subito una parabola sempre più discendente, condita da esperienze in chiaro scuro in Serie C con le maglie di Brindisi e Juve Stabia (in prestito dal Bari) e Matera in cui la sfortuna sembrava perseguitarlo. Fin quando non arriva uno spiraglio di luce: al Racing Fondi incontra Sandro Pochesci, allenatore che riesce a rigenerarlo. Il bottino stagionale da lui totalizzato nella stagione 2016/2017 è di 12 gol in 32 presenze. Tutto ciò gli permette di tornare tra i cadetti, sempre a cospetto del suo “maestro”, vestendo la maglia della Ternana in cui con 3 gol in 15 presenze, non riesce a ripagare a pieno la fiducia del mister.

In seguito alla negativa esperienza in Umbria, l’attaccante si svincola, e sempre sotto suggerimento di Pochesci, accetta la sfida di rilanciarsi ad Avellino, piazza calda ed esigente, anch'essa con voglia di rivalsa. Oggi, con ogni probabilità, nella testa dell’attaccante ci sarà un remake della sua carriera: un talento importante, condito dalla sfortuna di un fisico fragile, con l’irrefrenabile voglia di rilanciarsi e ripartire.

Sezione: Gli ex / Data: Dom 18 agosto 2019 alle 16:00
Autore: Francesco Patruno
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