Ex terzino del Bari dal luglio del 2018 al gennaio del 2019, con 6 presenze ed un gol, Luigi D'Ignazio ha militato anche nella Sambenedettese, nella Turris e nella Carrarese, dopo una lunga trafila nel Napoli. Ai nostri microfoni, ci spiega quali siano le attuali problematiche della squadra: "Credo che le difficoltà dipendano da gestioni non corrette. La città dà supporto a giocatori che spesso non riescono a ricambiarlo. Allo stesso tempo, penso che abbiano la qualità per venirne fuori, ma solo quella non basta". 

Come se ne esce? "Solamente con il duro lavoro, estraniandosi dal contorno e dalle pressioni che questa piazza può dare per la sua importanza. È l'unica soluzione".

Una mano può, e deve arrivare, anche dal tecnico, per il laterale: ​​"Penso che come motivatore, Vivarini sia una grande figura. I ragazzi hanno bisogno di questo: il fattore che incide su questo rendimento deludente è mentale, non qualitativo". 

Ospite del San Nicola, sabato prossimo, è l'Avellino. Così Luigi presenta il match: "L'Avellino è una buona squadra, in cui gioca un mio carissimo amico, ovvero Raffaele Russo, con cui ho giocato nelle giovanili del Napoli e che sta facendo bene. Il Bari resta più forte, ma serve affrontare la partita resettando ciò che è successo nelle ultime giornate e fare il loro col giusto spirito".

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 24 dicembre 2025 alle 12:00
Autore: Piervito Perta
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