Protti: "Contro il tumore sono entrato in campo già sotto 3-0, provo a recuperare”

L’ex attaccante di Livorno e Bari, Igor Protti, ha scelto di raccontare a Il Tirreno - con le sue parole poi riprese da SkySport - la battaglia che sta affrontando contro un tumore. Una testimonianza toccante, che mostra la fragilità ma anche la forza di chi non si arrende. “Ormai da due mesi convivo con questo problema, il mio mondo è stato stravolto. Navigo a vista, giorno dopo giorno”, ha dichiarato Protti, che proprio a Bari è rimasto nel cuore dei tifosi per il suo attaccamento alla maglia e per l’umanità dimostrata in campo e fuori.

Il ricordo del calcio lascia spazio oggi a una lotta personale e dolorosa, annunciata circa due mesi fa: “Da giugno il mio mondo è stravolto. Quando guardo le persone a cui voglio bene, la mia famiglia, e vedo nei loro occhi la sofferenza. Sapere che posso far soffrire queste persone è il mio cruccio maggiore”. Protti non nasconde la paura: “Ormai da due mesi convivo coi miei problemi. Alcuni giorni sono più facili, altri molto più difficili. Ho paura e non ho nessun problema ad ammetterlo. La paura è un sentimento naturale, ti aiuta nella sopravvivenza. È vero, magari da fuori mi hanno sempre visto come un guerriero indistruttibile, ma sono un uomo e ho sempre avuto le mie debolezze. Anche quando ero calciatore, ma questa è una paura diversa. Paura di guardare al futuro. Mi sentivo immortale. Ho passato giornate intere pensando al futuro, senza godermi il presente”.

La vita quotidiana oggi ha ritmi diversi, scanditi da terapie e necessità di risparmiare energie: “Esco poco, gran parte della giornata la trascorro in casa. Faccio delle passeggiate ma devo gestire le energie che ho. Dopo che sono iniziati gli accertamenti, le cure, l’intervento, lì è arrivato un po’ di buio”. Ed è proprio con la metafora del calcio che l’ex bomber descrive la sua battaglia: “Questa è una partita infame. Io giocavo partite che iniziavano 0-0 e potevo guardare in faccia il mio avversario. Con lealtà, ma lo guardavo. Qui non lo posso vedere e sono entrato in campo in ritardo, sul 3-0 per lui. Ma ora sono qui e provo a recuperare questo 3-0”. Una sfida durissima, che Protti affronta con la stessa determinazione che lo ha reso un simbolo indimenticato anche a Bari.