Castrovilli giù. In attesa di scoprire se sarà un Sos vero e proprio, oppure soltanto uno dei cali che possono riguardare un torneo lungo e dispendioso come quello della Serie B, il talento dell'ex Fiorentina è certamente in ombra. Male a La Spezia il Castro, dove peraltro non è partito neppure titolare. Un segnale da Caserta che gli ha preferito Antonucci in una trequarti che non ha brillato con (ma anche senza) di lui. Poi l'entrata in campo, non risolutiva, e un pareggio - quello contro i liguri - che grida ancora vendetta per come è arrivato e per la prestazione che non è stata.

Castrovilli a caccia della forma migliore. Evidentemente, tutta da rivitalizzare in una sosta che può permettergli di rilanciare la sua sfida. Margine ce n'è. "Il suo ingresso non regala qualità e vivacità alla manovra. Perde quasi tutti i contrasti", recitava la pagella di TuttoBari nel post-gara del Picco. Una prestazione da dimenticare e che, si spera, possa rappresentare soltanto un lontano ricordo. Niente gol fin qui e nemmeno assist. Sei volte da titolare, in ben cinque partite Castrovilli è subentrato dalla panchina, pur mettendo sempre piede in campo nelle gare di questo campionato. Eppure sarebbe un errore contestare le qualità del calciatore che fece innamorare piazze anche in A e conquistò un Europeo con Roberto Mancini ct.

La verità è che del miglior Castrovilli, che contro il Padova si è tolto lo sfizio di indossare la fascia da capitano, il Bari ha inevitabilmente bisogno. E lui, tornato con una voglia grande così, deve dimostrare di poter essere padrone anche con quella maglia biancorossa che ha sempre considerato casa. Col Frosinone, dopo la sosta, l'ennesimo banco di prova.

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 10 novembre 2025 alle 07:00
Autore: Redazione TuttoBari
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