Il centrocampo del Bari, nonostante la qualità dei singoli a disposizione di Fabio Caserta, continua a non essere il motore pulsante della squadra. Questo reparto, che sulla carta dovrebbe garantire equilibrio e innescare la manovra offensiva, manifesta ancora una profonda crisi di identità, un problema che nasce soprattutto dalla mancanza di continuità e dalla troppa alternanza imposta nelle formazioni. I giocatori chiamati a fare la differenza non riescono a trovare la chimica necessaria per stabilire automatismi efficaci.

L'instabilità tattica si traduce in una prestazione altalenante da parte di elementi chiave. Calciatori come Maggiore, Darboe e Braunoder non hanno ancora trovato la sicurezza del titolare fisso. Gli stessi Verreth e Pagano, che sembravano punti saldi di questo Bari, nel tempo hanno via via smarrito la fiducia complici prestazioni non esaltanti. Questa rotazione continua, se da un lato offre a Caserta diverse opzioni, dall'altro impedisce ai singoli di entrare pienamente nel vivo della manovra, limitando la loro capacità di incidere. Anche Mirko Antonucci, trequartista che dovrebbe agire da catalizzatore tra mediana e attacco, non ha avuto la continuità necessaria per diventare un punto di riferimento inamovibile.

In primis, l'assenza di un rendimento costante pesa enormemente sulle spalle di Gaetano Castrovilli. Il centrocampista è il giocatore di tecnica più pura e ci si attende da lui la capacità di fare magie in mezzo al campo e di sbloccare situazioni complicate. Finora, la sua verve creativa è stata solo a sprazzi, non riuscendo a trasformare il suo innegabile talento in giocate decisive e in una presenza costante e dominante per tutti i novanta minuti. La sosta è il momento giusto per Caserta per fare scelte definitive e consegnare a questi calciatori la fiducia del posto fisso, permettendo al centrocampo di diventare finalmente il cuore pulsante e in grado di sostenere le ambizioni biancorosse.

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 09 novembre 2025 alle 17:30
Autore: Enrico Scoccimarro
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