Il Bari e gli enigmi su un modulo che ad oggi non rende. Il tema è sicuramente al centro di interrogativi dopo l'inizio lentissimo dei ragazzi di Caserta che, nelle prime quattro partite di campionato, non sono andati oltre un pareggio e tre sconfitte. Un percorso di (non) risultati che potrebbe anche portare a qualche innovazione tattica, detto che lo stesso mister ha difeso l'idea originaria nella conferenza stampa andata in scena prima del match di Palermo.

Ma come sarebbe il Bari in altra veste? Da più parti ci si interroga, ad esempio, sulla possibilità di schierare una difesa a tre. In questo senso potrebbe essere recuperata la figura di Meroni che, fin qui, non si è mai visto, chiuso dalla concorrenza di Vicari e Nikolaou (quest'ultimo potrebbe giocare da braccetto di sinistra nel nuovo assetto). A centrocampo scorribande sulle fasce affidate a Dickmann e Dorval (quest'ultimo ha già dimostrato di trovarsi maggiormente a suo agio da fluidificante, l'algerino probabilmente sarebbe il calciatore messo meglio nelle condizioni di performare con un eventuale cambio modulo). In mediana, regia ancora affidata a Verreth, mentre uno fra Braunoder, Darboe e Maggiore potrebbe far coppia col belga. Un trequartista su tutti, Castrovilli, e due punte: qui in gioco potrebbero entrare, anche contemporaneamente, i vari Gytkjaer, Moncini e Cerri. Senza dimenticare che anche calciatori come Antonucci e Sibilli potrebbero comunque funzionare in posizione più centrale. Più difficile la collocazione di Rao che, fra gli esterni, sembra quello più legato al bordo del campo.

Bari (3-4-1-2): Cerofolini; Meroni, Vicari, Nikolaou; Dickmann, Verreth, Darboe, Dorval; Castrovilli; Gytkjaer, Moncini.

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 22 settembre 2025 alle 14:00
Autore: Redazione TuttoBari
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