Dal web - “Bari sterile e inconcludente, la squadra si smaterializza: l’unico a salvarsi è Cerofolini”

Quarta giornata di campionato archiviata e per il Bari arriva un’altra sconfitta, la terza in appena quattro partite. A punire i biancorossi questa volta è stato il Palermo. I numeri parlano sempre più chiaro: un solo punto conquistato, diciannovesimo posto in classifica e zona retrocessione che si fa già minacciosamente vicina. Il clima che si respira tra i tifosi non è dei più sereni, e lo confermano i numerosi commenti giunti sotto i post della nostra redazione su Facebook. Commenti che, tra delusione e preoccupazione, non nascondono l’amarezza per un avvio di stagione decisamente complicato. Eccone una raccolta. 

Questa l’analisi di Ugo, che distribuisce le responsabilità tra squadra, società e guida tecnica: “Credo ci siano diversi problemi, il primo è che come ogni anno l’organico viene completato a campionato iniziato, il secondo riguarda la mentalità, i giocatori non sono scarsi ma vanno in campo non imponendo il loro gioco subendo quello degli avversari. Terzo, Caserta non mi sembra un leader con idee chiare”. Sulla stessa linea Nicola, che commenta così la gara: “Dove sta il Bari che attacca su tutto il fronte offensivo? Bari sterile, non esistente, con calciatori tutti in ritardo di condizioni, tutti gli azzoppati cioè reduci da infortuni ancora fuori condizioni non se ne salva nessuno”, rincarando poi la dose puntando il dito sulla società: “questo grazie a De Laurentiis che ha deciso di fare una campagna acquisti ancora una volta deludente”.

Francesco punta il dito contro la rosa: “Una squadra forte sulla carta. Sul campo è tutta un’altra storia, la squadra si smaterializza, non esiste e quelli che dovevano fare da traino con il loro valore (Castrovilli, Sibilli ecc.) sono evanescenti, inconcludenti. Pessimo spettacolo.” C’è poi chi, come Stefano, ricorre ai paragoni con il passato recente per descrivere la sterilità offensiva del Bari: “Questo Bari è il giusto compromesso tra il Bari post finale di Mignani e quello di Marino. Capacità offensiva pari a 0 come nelle due passate stagioni. In sintesi il nulla cosmico”.

Tra i commenti c’è anche chi individua nella panchina la vera chiave di svolta. Alan non ha dubbi: “Forza rimettere Moreno Longo… questo di calcio non credo che capisca molto, qui c’è bisogno di qualcuno che mette in campo giocatori anche per il pareggio, se no fino alla fine del campionato con giocatori arrivati ad agosto fuori forma saremo il fanalino di cosa della B”. Un’idea condivisa anche da Giovanni, convinto che l'ex tecnico possa fare la differenza: “Chiamerei Longo; con questa rosa di giocatori (a parte la difesa) il Bari sale in serie A”.

Tante le critiche mirate alla gestione tecnica e ai singoli giocatori. Roberto punta il dito sull’allenatore e sul rendimento di alcuni calciatori: “Ma Sibilli cos’altro doveva sbagliare per essere sostituito? Allenatore che vive di simpatie, non dura molto”. Oreste prosegue sulla stessa linea, contestando scelte di mercato e gestione della rosa: “Benali via per Braunoder siamo impazziti”. Infine Antonio sottolinea la perdita di punti di riferimento in campo e il valore dei pochi giocatori ancora efficaci: “Quanto coprissero falle e mediocrità generale MAITA e BENALI pian pianino sta venendo fuori. Quanti palloni recuperavano e rupilvano pian pianino sta venendo fuori”.

Non solo critiche. Tra i commenti dei tifosi c’è anche chi prova a leggere la situazione con maggiore equilibrio. È il caso di Roberto, che analizza così l’avvio di stagione: “Il Bari è una squadra da metà classifica, se tutto va bene. Siamo sotto perché abbiamo giocato le prime quattro partite con squadre di fascia più alta e per di più tre volte in trasferta. Se una di queste partite fosse stata in casa contro una neopromossa magari adesso avremmo 4 punti e saremmo, appunto, a metà classifica. Ricordatevi sempre del rischio di impresa”. In mezzo a tante critiche e delusioni, c’è qualcuno che, per i tifosi biancorossi, ancora si salva: il portiere Cerofolini. Nonostante le difficoltà della squadra, il numero uno offre qualche garanzia tra i pali. Come sottolinea Maria: “Migliore in campo Cerofolini… altrimenti sarebbero stati 5-0".