La sfida fra due grandi piazze della cadetteria. Due squadre che, in passato, hanno calcato con assoluto onore il palcoscenico della Serie A. Entrambe, dopo una lenta risalita, sono di nuovo in B, con la voglia di effettuare l'ultimo salto. Più lanciato sembra oggi il Palermo. Il Bari, invece, deve sorprendere dopo l'inizio non particolarmente prolifico a livello di risultati.

Beniamini di oggi (Pohjanpalo e Castrovilli, per dirne due), beniamini di ieri. Gli esempi di grandi giocatori passati dai capoluoghi di Sicilia e Puglia si sprecano. I rosanero, che negli anni hanno coltivato anche ambizioni europee, hanno visto transitare nell'Isola calciatori del calibro di Cavani e Pastore. Anche Luca Toni, poi divenuto Campione del Mondo, fu assoluto protagonista a Palermo durante la presidenza Zamparini, così come Grosso, altro volto finito ovviamente agli onori della cronaca per il celebre Mondiale del 2006 in cui decise semifinale e finale della rassegna iridata. Grosso che, curiosamente, ha poi allenato il Bari, rappresentando un anello di congiunzione fra le due realtà.

A Bari sbocciò il talento di Cassano. E, sempre durante la presidenza Matarrese, fiorirono calciatori del calibro di Zambrotta, Perrotta e Bonucci, poi autentiche colonne anche in Nazionale (per i primi due il suddetto Mondiale; per il terzo un Europeo da assoluto protagonista con Mancini ct). Bomber indimenticabile è stato Igor Protti, oggi al centro della vicinanza di tutti per le note vicende di salute. Protagonista dei due mondi Pietro Maiellaro: a due riprese calciatore del Palermo, ma soprattutto grande fantasista a Bari.

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 19 settembre 2025 alle 14:00
Autore: Redazione TuttoBari
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