Continua la crisi dei risultati del Bari: i biancorossi cadono anche a Palermo e restano ad un solo punto in classifica. Che l’inizio di stagione sarebbe stato complicato lo si sapeva: affrontare fuori casa Venezia, Modena e Palermo, e il Monza in casa, non rientra di certo tra gli inizi più semplici in un campionato di Serie B. Dal Bari, però, ci si aspettava quantomeno qualcosa di più: tre sconfitte, un pareggio, due soli gol fatti e sette subiti sono davvero troppo poco per una squadra che, sulla carta, ha le potenzialità per giocarsela contro chiunque. 

Se nelle prime due giornate il Bari aveva almeno convinto dal punto di vista della prestazione, al Barbera (così come al Braglia) la prova dei galletti è negativa. La fase offensiva è parsa spenta e senza idee: il Bari non ha mai creato pericoli, rendendo la vita facile ai difensori rosanero. L’esperimento Castrovilli affianco a Sibilli e Moncini non ha portato i frutti sperati, nonostante l’ex Fiorentina sia stato uno dei pochi a fare la differenza dal punto di vista tecnico. Anche i cambi, come Gytkjaer e Cerri, non hanno inciso più di tanto sull’attacco biancorosso. La difesa ha retto finché ha potuto, salvo poi cadere sotto i colpi di Le Douaron e Gomes nel finale di gara.

La classificari spaventa, e ora bisogna iniziare a fare sul serio: la prossima, contro una Sampdoria in difficoltà, è uno snodo cruciale di questo campionato. Quella con i blucerchiati sarà l’occasione per dimostrare che questo Bari ha ancora tutto da dimostrare.

Sezione: Copertina / Data: Sab 20 settembre 2025 alle 06:00
Autore: Alessio Bonavoglia
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