Il Bari perde ancora: a Palermo, i biancorossi cadono sotto i colpi di Le Douaron e Gomes e rimangono a quota un punto in classifica. Nella terza sconfitta di questo campionato dei galletti, però, risalta all’occhio un dato abbastanza negativo: per la seconda partita consecutiva, i giocatori allenati da mister Caserta non sono riusciti a segnare neanche un gol. Fino ad ora, le reti messe a segno dalla compagine pugliese sono state due: quella messa a segno da Mehdi Dorval nella sconfitta esterna di Venezia alla prima giornata e quella decisiva per il pareggio interno contro il Monza siglata da Gabriele Moncini. Numeri davvero troppo bassi per una squadra che, alla vigilia del campionato, sembrava poter lottare contro chiunque.

Ieri, contro il Palermo, Caserta ha schierato ancora Moncini come riferimento centrale supportato da Sibilli e Castrovilli al posto di Partipilo, unica sorpresa di formazione assieme a Darboe al posto di Pagano. Anche la scelta dell’ex Fiorentina nel tridente non ha pagato: il numero 4 si è distinto per classe e qualità nelle giocate, correndo tanto e aiutando in fase difensiva, ma schierarlo lì ha tolto un’arma offensiva alla squadra. Sibilli è parso spento, mentre Moncini è rimasto ingabbiato tra i difensori rosanero, lasciato troppo solo al centro dell’attacco.

Dalla panchina, ma non ancora al top della forma, sono entrati Gytkjaer e Cerri come punte centrali, mentre come esterni sono entrati Antonucci e Rao, con Partipilo rimasto fuori per 90 minuti. Con la Samp, tra una settimana, Caserta può pensare di sparigliare un po’ le carte, rivoluzionando un po’ il tridente, cercando di trovare la soluzione anche tra chi, finora, ha giocato meno. La crisi del gol è evidente, e Caserta deve trovare al più presto una cura.

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 20 settembre 2025 alle 18:00
Autore: Alessio Bonavoglia
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