Contestazioni, risultati deludenti, crisi societaria, disaffezione di una città intera verso la squadra che, nel bene e nel male, la rappresenta o dovrebbe rappresentarla nella Penisola. Le conseguenze di una situazione che da diversi anni è riscontrabile nel capoluogo pugliese si riflettono in maniera evidente nel numero di spettatori presenti al San Nicola.

Nella gara contro il Modena, lo scorso 14 settembre, è stato toccato il punto più basso nella ultracentenaria storia del club biancorosso: appena 936 spettatori. Un dato che fa il paio con la media di queste prime 6 gare interne, 3.780 spettatori, che colloca il Bari al 16esimo posto nella classifica generale per numero di presenze. 

Sulla questione si è espresso il club manager biancorosso Gianluca Paparesta. "Paghiamo lo scarso pubblico delle prime due gare interne e soprattutto il fatto di non aver lanciato la campagna abbonamenti" spiega in un'intervista al quotidiano La Repubblica. Proprio per cercare di riempire gli spalti dell'astronave sono state messe in atto diverse iniziative come "Coloriamo lo stadio" che ha portato oltre tremila bambini delle scuole elementari in tribuna est nella partita col Varese. "Stiamo pensando anche agli adulti - prosegue - Non va dimenticato che per loro il biglietto di curva costa solo 5 euro. Mi rendo conto che non basta, perchè ancora di più fanno le vittorie. Ma per rendere più gradevole il pomeriggio allo stadio, stiamo pensando anche a dei pre-partita interessanti. Il nostro obiettivo, che è anche la priorità del mio lavoro, è riavvicinare la città e dunque i tifosi alla squadra. Io sono convinto che nella classifica di presenze allo stadio scaleremo parecchie posizioni. Il mio augurio è che si possa entrare fra i primi tre come è giusto che sia per Bari. Questo vorrebbe dire soprattutto che la squadra fa risultato". 

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 13 novembre 2013 alle 12:00
Autore: Francesco Serrone
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