Mentre il Bari, da primo della classe, con 6 punti di vantaggio sul Catanzaro secondo, prosegue il lavoro di preparazione per la sfida di domenica a Campobasso, la società biancorossa inizia a riflettere sul futuro a medio termine del club.

Dalla stagione 2024-’25, infatti, non saranno più possibili casi di multiproprietà nel calcio professionistico. Entro quella data, insomma, secondo le norme decise dalla Figc, i De Laurentiis dovranno scegliere quale strada prendere, procedendo alla cessione di una delle due compagini oggi di proprietà della Filmauro: il Bari, appunto, ed il Napoli.

L’interesse degli imprenditori, ovviamente, resta quello di conseguire, nel frattempo, i migliori risultati sportivi possibili con ambedue le squadre, per accrescerne il valore in vista della futura cessione. I tifosi biancorossi, insomma, al momento non devono preoccuparsi, perché è evidente che, anche se dovesse esserci tra un paio d’anni un cambio societario, la volontà degli attuali proprietari dovrebbe essere quella, in questo lasso di tempo, di conquistare la B, innanzitutto, e poi anche la A, per poter vendere il pacchetto di maggioranza al maggior prezzo ottenibile.

Quel che potrebbe accadere, sul piano legale, anche alla luce delle recenti dichiarazioni del presidente Luigi De Laurentiis, è presto detto: qualora la famiglia romana decidesse, infatti, di difendere i propri asset, l’unica strada percorribile sarebbe quella di impugnare la norma, per farla dichiarare illegittima.

Un percorso tortuoso, ed abbastanza lungo, con esiti comunque incerti. Ma i De Laurentiis ritengono ingiusto, forse a ragione, l’essere di fatto costretti a cedere un loro bene, acquistato, all’epoca, in maniera pienamente legittima, sulla base di un’imposizione normativa sopravvenuta. Un tema sul quale appare difficile fare previsioni.

Quel che si può immaginare, invece, è un probabile fronte unico con Setti, l’altro imprenditore interessato dalla questione, in quanto proprietario del Verona, in A, e del Mantova in Lega Pro. Entro fine anno, intanto, si scioglierà la matassa relativa alla Salernitana, oggi in mano ad un trust dopo la fine forzata dell'era Lotito. Quasi certo, per i campani, che si arrivi ad un’asta, viste le molte offerte pervenute finora. Termine ultimo per le manifestazioni d’interesse, il 15 novembre prossimo.

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 15 ottobre 2021 alle 16:00
Autore: Giovanni Gaudenzi
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