Il colpo Riccardo Pagano è uno di quelli che fa rumore, almeno in prospettiva. Classe 2004, scuola Roma, considerato uno dei migliori prodotti del vivaio giallorosso degli ultimi anni: il Bari ha deciso di puntare su di lui per portare qualità, fantasia e intraprendenza a centrocampo. Un acquisto che fa parlare perché porta con sé aspettative, domande e anche qualche rischio.

Pagano è un talento raffinato, capace di svariare tra il ruolo di mezzala, centrale o trequartista. Piede destro educato, buona visione di gioco, grande padronanza tecnica: le sue giocate parlano la lingua della Serie A, ma è ancora tutto da testare sul piano della continuità, della tenuta fisica e della capacità di reggere la pressione di un campionato tosto come la Serie B. Il ragazzo non è chiaramente abituato a grandissime pressioni costanti ma ha comunque assaporato palcoscenici importanti con quattro apparizioni in Serie A e tre in Europa League

Il suo arrivo a Bari è dunque una scommessa per entrambe le parti. Per il giocatore, che ha bisogno di giocare, sbagliare e crescere in un ambiente che lo valorizzi. Per il Bari, che deve decidere se costruire un sistema che lo metta davvero al centro, oppure lasciarlo in una zona grigia, tra panchina e spezzoni, come spesso accade ai giovani in prestito.

La domanda è tutta lì: riuscirà Caserta a trovargli un ruolo chiave nel suo sistema? In conferenza si è parlato sia di 4-3-3 che di 4-2-3-1. Nel primo, Pagano troverebbe spazio da mezzala pura, salvo adattamenti. Nel secondo, invece, potrebbe recitare il ruolo del “10” classico, libero di inventare dietro la punta, o magari essere adattato in mediana. Ma per farlo servono fiducia, pazienza e una struttura tattica che lo protegga.

Sono tanti i precedenti che dimostrano quanto sia importante gestire bene i talenti giovani per non bruciarli o non "sfruttarli" appieno. Il Bari ha bisogno di qualità, è vero, ma ha ancora più bisogno di chiarezza su come intende costruire il proprio gioco. Pagano ha estro e futuro, ma da solo non basta. Per brillare, avrà bisogno di un contesto che creda in lui.

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 17 luglio 2025 alle 07:00
Autore: Enrico Scoccimarro
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