Dal 1989 al 1992 ha vestito, tra Primavera e prima squadra, i colori biancorossi, racimolando una ventina di presenze. Poi Cagliari, Lecce e Messina tra le altre. Ai nostri microfoni, Francesco Bellucci palesa le sue impressioni sul Bari 2025/26: "Stando anche a quello che mi dice mio suocero (Pasquale Loseto, ndr), non sarà un campionato da protagonista, bensì niente di speciale. È un Bari normale, costruito per navigare in acque tranquille e non certo per vincere il campionato. Poi tutto può succedere nel calcio, ma si percepisce una generale delusione, anche della gente, circa le ambizioni".

Nodo multiproprietà. Tra un passato glorioso, un presente mesto..."Io, come tanti baresi, sono cresciuto con Matarrese, un presidente di cui ho un ricordo bellissimo. Se si parte da questo presupposto, è dura trovare quel tipo di gente. Certamente il Bari non merita di essere la "sorella minore" ed è evidente che gli investimenti e le realtà siano differenti, e che Napoli venga prima".

...e un futuro che perplime l'ex difensore: "Senza i De Laurentiis, in che condizioni sarebbe Bari? Questa è la domanda da porsi. Bisogna capire se senza questo presidente, questa piazza possa permettersi certe situazioni importanti, che meriterebbe per blasone, visto che anche in Serie A è difficile trovarne di migliori. La mia preoccupazione verte sul dopo".

Netta anche l'opinione sulla rivoluzione della rosa ancora in corso: "Al netto della scorsa deludente annata, va capito cosa ha dettato il capo, quali sono gli obiettivi e la linea da seguire. Io sono per il mantenimento di una base che con gli anni aumenta la probabilità di vittoria. Se ogni anno cambi e ricominci sempre, questa base manca e diventa difficile: serve programmazione, altrimenti sarà sempre un Bari nuovo, che si ritroverà a metà strada e non saprà mai cosa vorrà fare".

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 06 agosto 2025 alle 20:00
Autore: Piervito Perta
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