C'è un Bari da rialzare. Dopo la terza giornata di campionato e l'amarissima sconfitta patita a Modena, son tornate ad aleggiare vecchie consuetudini. Un Bari spento, avulso, incartato dall'avversario di turno, è sotto processo per via dell'avvio deludente. Eppure il mercato aveva fatto breccia nelle speranze di tanti, alla luce di un'operatività effettivamente larga ma che, probabilmente, sta facendo pagare oggi il prezzo di un'intesa tutta da costruire. Nella trasferta del Braglia è però mancata concentrazione e capacità di rilancio: il Bari non ha condotto colpo su colpo la partita e, in modo fiacco, si è trascinato fino al novantesimo, perdendo la contesa col Modena praticamente sotto ogni aspetto.

Un incubo, da superare in fretta. Anche se l'avversario prossimo, il Palermo (venerdì), non sarà certo dei più semplici. Anzi la formazione di Inzaghi è fra le principali candidate al salto: servirà la gara perfetta per interrompere il ciclo negativo ed evitare che la ferita possa aumentare ancora.

In settimana sarà importante il lavoro sull'effettiva ossatura del Bari. Complice il rientro di Gytkjaer e la forma crescente di Castrovilli, è lecito aspettarsi presto il miglior volto dei galletti. Sarebbe un peccato, del resto, dilapidare quel credito che, negli scorsi giorni, è stato da più parti iniettato verso una rosa che ora deve dimostrare di valere i pronostici. E allora non resta che sperare che non si sia trattata di una mera illusione e che questo Bari dimostri di poter competere veramente e contro chiunque, alla prova - incontrovertibile - del campo.

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 15 settembre 2025 alle 07:00
Autore: Redazione TuttoBari
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