Pochi innesti ma di qualità. Il Bari sta tenendo fede alla parola data ad inizio mercato. Dopo l'arrivo di Mattia Maita e Karim Laribi, la società biancorossa si è assicurata le prestazioni di Matteo Ciofani. Il difensore, in arrivo da Pescara, rappresenta un profilo di altissimo livello per la categoria. Dal 2009 ad oggi, infatti, ha trascorso solo una stagione in Lega Pro tra le fila del Frosinone. Quel 2013-2014 che segnò l'inizio della scalata dei ciociari dalla C alla A nel giro di due anni, risultando tra i punti fermi della formazione di Roberto Stellone.

In carriera il classe '88 ha sempre giocato con una buona continuità e regolarità: 315 presenze, di cui 223 in B, la maggior parte con la maglia dei canarini e dell'Ascoli. Un calciatore solido, affidabileduttile, capace di occupare tutti i ruoli della difesa, a 3 e a 4, da terzino (ambo le fasce) e centrale. Una pedina ideale per lo scacchiere tattico dei galletti, alla ricerca di un uomo di spessore ed equilibrio per completare il reparto. Salvo sorprese, non dovrebbe impiegare troppo tempo a scalare le gerarchie per il ruolo di esterno destro basso, rimpiazzando Berra e Corsinelli, vittime di troppi alti e bassi. 

Lo stesso Vivarini lo conosce da anni, fin dall'esordio in quel di Pescara nella stagione 2006/2007. Mentre Ciofani cresceva nel settore giovanile abruzzese, il tecnico entrò a far parte della squadra prima come collaboratore e poi allenatore, lanciando il ragazzo tra i titolari in Serie B a soli 19 anni al debutto assoluto tra i professionisti. Un rapporto di stima reciproca, proseguito anche due stagioni dopo tra le fila dell'Angolana in Serie D. Bari non è la prima tappa pugliese nella carriera di Ciofani, visto che nel 2009 ha avuto una parentesi nel Bitonto (D). 

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 28 gennaio 2020 alle 23:00
Autore: Gianmaria De Candia
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