Con il tabellone della Coppa Italia ormai quasi definito, non è un delitto provare a delineare quale potrebbe essere il percorso del Bari di Mignani, che si è guadagnato sul campo la qualificazione alla prossima edizione del trofeo nazionale centrando la promozione in serie B.

Vale la pena di ricordare, comunque, che la competizione potrebbe subire qualche cambiamento in caso di fallimento di anche una sola società, che comporterebbe delle modifiche nel ranking. Da tenere d’occhio, a tal proposito, la situazione non rosea della Reggina.

I galletti partiranno, ad ogni modo, nel turno preliminare da disputarsi in gara unica tra fine luglio ed inizio agosto al S. Nicola, contro una tra Padova e Catanzaro. I biancorossi, che si sono aggiudicati il n. 39 del ranking, affronteranno per regolamento la squadra n. 42, vale a dire i patavini, allo stato attuale. Ma se i veneti vincessero i playoff di C attualmente in corso di svolgimento, verrebbero sostituiti in quella posizione proprio dai calabresi di Vivarini.

Se la truppa pugliese superasse questo scoglio, sarebbe chiamata ad affrontare nei trentaduesimi di finale in trasferta il Torino di Juric, che ha terminato la sua stagione al decimo posto in serie A. Ai sedicesimi, nel caso di blitz vincente barese in Piemonte, il Bari vedrebbe prospettarsi all’orizzonte un possibile derby con il Lecce, visto che il suo avversario verrebbe fuori dal confronto tra i giallorossi, neopromossi in A, ed il Cittadella.

Il club dei De Laurentiis, proseguendo il cammino, si vedrebbe costretto ad affrontare, sempre in gara unica a S. Siro, i campioni d’Italia del Milan agli ottavi, per i quali è stato già diramato il calendario, che prevede le partite distribuite in due blocchi di tre giorni ad inizio 2023 (10-12 o 17-19 gennaio).

Nell’eventualità di un “miracolo a Milano”, poi, i biancorossi rischiano di dover affrontare ai quarti, in programma sempre in partita unica lontano dalle mura amiche tra il 31 gennaio ed il 2 febbraio 2023, la Fiorentina, se i viola avranno avuto ragione, nel match precedente, di una tra Venezia, Ascoli, Sampdoria ed, appunto, Reggina.

Violando, ipoteticamente, il “Franchi”, infine, il Bari potrebbe incrociare il Napoli, a patto che i partenopei arrivino alle semifinali (con gare di andata e ritorno il 4-5 ed il 24-25 aprile 2023). Uno scenario molto interessante, soprattutto guardando al tema multiproprietà, che verrebbe posto inevitabilmente sul tavolo, visto che entrambe le compagini, come noto, appartengono alla Filmauro della famiglia De Laurentiis. La finalissima, invece, è in programma il 24 maggio 2023 all’Olimpico di Roma, praticamente tra un anno esatto.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 25 maggio 2022 alle 11:00
Autore: Giovanni Gaudenzi
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