Si avvicina a grandi passi il primo e vero big match della stagione del Bari. Al San Nicola, infatti, la Reggina, a dispetto di uno storico gemellaggio, testerà i riflessi della squadra biancorossa, reduce da una vittoria in rimonta a Rieti che ha donato tanto morale. Per questo motivo, la sfida contro gli amaranto calabresi assume i contorni di una prova del nove per Cornacchini, chiamato a dare una svolta al suo campionato e a trovare un equilibrio tattico per la sua rosa. Proprio quest’ultimo aspetto potrebbe essere garantito dalla difesa a tre, provata dal mister nell’ultima trasferta laziale.

Questa soluzione pare aver donato al trainer biancorosso le tante risposte che cercava ed ora Cornacchini sembra intenzionato a riproporla nella prossima gara. L’utilizzo di una difesa numerosa e robusta permette del resto di sfruttare al massimo i difensori centrali presenti in rosa. Nessuno dei big tra Di Cesare, Sabbione e Perrotta verrebbe infatti lasciato fuori dal campo, con il solo Esposito pronto a subentrare. Ci sarebbe, però, un problema dettato dal carattere extra-large presente in difesa. Se per Costa l’utilizzo nel ruolo di quinto di centrocampo potrebbe significare una nuova esaltazione, in un modulo già conosciuto con Semplici ai tempi della SPAL, lo stesso non si potrebbe dire per il suo sostituto, indubbiamente più impostato, Cascione. Sull’out opposto, invece, la concorrenza aumenterebbe notevolmente con Berra, Corsinelli ed ora anche Kupisz, titolare a Rieti in questa versione, a giocarsi il posto sull’esterno. L’ex Pro Vercelli, allora, potrebbe anche essere dirottato nel terzetto di difesa, in un ruolo già conosciuto in Piemonte.

Discorso completamente diverso sarebbe con il ritorno alla difesa a quattro. Tra i quattro centrali difensivi, solo due potrebbero ricevere una maglia da titolare. Il primo a strapparla sarebbe il capitano Di Cesare, con un ballottaggio continuo tra Sabbione e Perrotta per completare la coppia. Tema simile che verrebbe riproposto, poi, tra i terzini. Dando per assodata la titolarità di Costa su Cascione, sul lato destro la sfida sarebbe più alla pari, con Berra e Corsinelli in lotta per una maglia. L’ex Piacenza, però, come capitato nel corso di alcuni match, potrebbe fungere da jolly, venendo utilizzato qualche metro più avanti o, addirittura, sulla corsia opposta.

Scelte, idee e moduli che staranno girando nella testa di mister Cornacchini. Certamente alla ricerca di solidità in difesa e soddisfatto di poter avere così tante soluzioni a sua disposizione.

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 13 settembre 2019 alle 23:00
Autore: Gabriele Bisceglie
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