La riapertura degli stadi è uno degli obiettivi della Regione Puglia. Il presidente, Michele Emiliano, ha così aperto a questo possibilità nel corso della conferenza social insieme ai presidenti di Bari e Lecce: "Sottoponiamo ai tecnici della regione Puglia queste regole proposte dal protocollo elaborato della due società. Poi l'evento è all'aperto e i rischi più elevati di contagio avvengono al chiuso. Gli stadi sono luoghi con regole di sicurezza già testate da anni. Posti e persone sono identificabili e la presenza della polizia può far rispettare le norme. Potremmo così garantire il non assembramento in fase di entrata ed uscita, anche se evidentemente dovremmo introdurre delle regole per limitare la capienzaL'incontro di oggi non è superfluo ma un ragionamento razionale legato all'industria del calcio che non può essere sottovalutata e che se abbondata può creare ulteriori problemi al nostro paese. Il ritorno alla normalità passa anche attraverso il calcio. Tra pochi giorni, partendo spunto dalla vostra proposta, ne elaboreremo una a nome della Regione Puglia per la Conferenza delle Regioni. Se saremo tutti d'accordo, la inoltreremo immediatamente al governo e alle altre regioni per valutare il recepimento del protocollo".

Sui possibili rischi nei prossimi mesi: "Se con una situazione epidemiologica così favorevole siamo ancora intimoriti cosa rischia di succedere, come è probabile che sia, nel periodo autunnale con un innalzamento dei casi? Non possiamo più chiudere il paese. Il lockdown è stato necessario perchè ci ha colti impreparati. Non avevamo materiali, ospedali pronti: non avevamo rianimazioni e dispositivi di protezione. Siamo stati costretti alla quarantena per evitare numero dei morti salisse". 

L'importanza del mondo del calcio tra società ed economia: "Ci sono dei settori basati tra pubblico e attività. Il basket, ad esempio, una volta interrotto si è fermato ma avuto danni molto meno gravi rispetto a quelli del calcio, che in caso di stop provocherebbe effetti incalcolabili all'economia italiana. Il calcio non è solo un divertimento, difficile che un evento del genere possa continuare a svolgersi in assenza di pubblico. C'è il desiderio di combattere il virus non con la sospensione della vita ma attuando cautele che consentono la prosecuzione delle attivita nel massimo della sicurezza possibile e quindi di abbassare al minimo il rischio. In Puglia abbiamo già riaperto gradualmente diverse situazioni gestibili analogamente agli stadi come le feste patronali, sagre, locali, discoteche. I protocolli validati dal professor Lopalco ci hanno permesso, grazie a controlli specifici, di tenere dati bassissimi ed idonei per tenere in considerazione questo protocollo". 

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 02 luglio 2020 alle 14:30
Autore: Gianmaria De Candia
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