Nomen omen, un nome un destino. Non poteva essere diversamente per chi - come Hamlili - porta in dote il nome di un profeta. E lui, Zaccaria Hamlili, si è eretto a profeta del centrocampo biancorosso. Nonostante il brutto infortunio che lo ha allontanato - momentaneamente - dai giochi, si è guadagnato, a suon di prestazioni convincenti, il rinnovo del contratto fino al 2022.

Una brutta frattura alla clavicola in via di risoluzione. Un attestato di fiducia - più che meritato - da parte della società. Hamilili è un punto fermo del Bari targato De Laurentiis, volto bello della nuova vita della società biancorossa. Una storia tutta da scrivere, con all'attivo la vittoria di un campionato complesso e difficile come quello dei dilettanti. Una vita da mediano, non solo attento a recuperare palloni. Hamlili è bravo anche in zona gol. Due, importanti, di pregevole fattura - prima che l’infortunio lo relegasse in tribuna - contro Ternana e Casertana

La sua attitudine in fase di costruzione è mancata - e non poco - agli schemi di Vincenzo Vivarini, costretto a ripiegare sul mercato. Nella scorsa sessione, per sopperire all'assenza di Hamlili,  è stato acquistato Mattia Maita, un altro che col pallone ci sa fare. Sarebbe bello poterli ammirare insieme. Un desiderio destinato ad avverarsi, e le occasioni non mancheranno. A maggior ragione dopo il rinnovo del matrimonio in biancorosso. 

Per la gioia di chi ha il Bari nel cuore, proprio come Zaccaria, profeta, certo, ma col pallone tra i piedi.

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 13 febbraio 2020 alle 10:00
Autore: Raffaele Garinella
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