Chi sale e chi scende - Cheddira spento, Scheidler insufficiente. Antenucci l'unico a provarci

Una sconfitta inaspettata per il Bari al Liberati. Contro la Ternana, i biancorossi non riescono a dare continuità ai buoni risultati dell'ultimo periodo, perdendo meritatamente contro una squadra che non riusciva a conquistare la vittoria da due mesi. La squadra di Mignani, adesso, si trova al quarto posto a quota 50 punti, scavalcata dal Sudtirol di un punto. Vediamo, di seguito, chi si è distinto in positivo e in negativo.

CHI SALE - Lasciato inizialmente in panchina, Mirco Antenucci, entrato al posto di Scheidler, è stato il più pericoloso di tutti. Dall'alto della sua esperienza ha provato a caricarsi la squadra sulle spalle nel finale di gara, senza riuscire ad incidere. Il molisano è l'unico che ha messo in difficoltà Iannarilli con un sinistro improvviso da fuori area. Discreto anche l'impatto di Morachioli: l'ex Renate, con i suoi dribbling, ha provato a dar fastidio alla difesa della Ternana, provando anche a crossare spesso in area di rigore. Tra i titolari, nel complesso, si salvano Pucino e Zuzek.

CHI SCENDE - Deludono tanto gli attaccanti titolari, Scheidler e Cheddira. Il francese, tornato titolare dopo tantissimo, ha disputato una partita ampiamente al di sotto della sufficienza. Qualcosa in più ce la si aspettava anche dal capocannoniere del campionato, che è parso spento. Male anche Botta, che non è mai riuscito ad innescare gli attaccanti con i suoi passaggi. Insufficiente tutto il centrocampo: Maita non riesce nell'impresa di sostituire Maiello nel ruolo di mediano; Benedetti meno incisivo del solito e Mallamo anonimo. Non positive nemmeno le prestazioni di Ricci e Vicari, spesso colti di sorpresa dall'attacco di Lucarelli.