Un Bari in posizione di attesa. Questo il momento biancorosso, anche in sede di mercato. Il direttore sportivo Polito aspetta di vedere quale possa essere l’evoluzione del focolaio Covid scoppiato recentemente nelle file dei galletti. Ma attende anche, secondo quanto appreso dalla nostra redazione, gli esiti dei vari ricorsi presentati dalle società che la cui domanda di iscrizione al prossimo campionato è stata rigettata dalla Covisoc.

In bilico, in tutta la Lega Pro, ci sono Casertana, Paganese, Novara, Carpi e Sambenedettese, senza dimenticare il Chievo, in B. Ovviamente, se, come sembra, nessuno di questi club riuscisse ad evitare la bocciatura definitiva del Collegio di Garanzia del Coni di lunedì e poi del Consiglio Federale in programma tra 3 giorni, ci sarebbe un gran numero di calciatori improvvisamente svincolati e liberi di cercarsi una sistemazione. Da questo bacino, dunque, potrebbe pescare anche il Bari.

I pugliesi, però, sono impegnati anche in una difficile campagna di cessioni di quei profili che non rientrano nel progetto affidato a mister Mignani. Situazione fluida, in proposito, perché ad un mercato già di per sé complicato si è aggiunto il contagio in ritiro. Innesti, comunque, sono previsti in tutti i reparti.

In porta, con Frattali prossimo al rinnovo del contratto, probabilmente fino al 2023, se Marfella accettasse ancora il ruolo di alternativa, sarebbe confermato, con almeno uno tra Liso e Plitko destinato al prestito altrove. In difesa, con l’arrivo di Belli, Corsinelli e Nannini sembrano vicini alla partenza. Per Mazzotta si tratta, anche se il ragazzo ha un ingaggio importante per la categoria. Novità sarebbero previste anche nel pacchetto dei centrali, con punti fermi Di Cesare, Mane e Celiento.

Non dissimile il discorso in mediana, dove ci si appresta ad una rivoluzione. Si ripartirà da Maita, D’Errico e Scavone, a meno di offerte ritenute irrinunciabili per quest’ultimo, al momento propenso a restare. Sulla trequarti, Marras, Mercurio, Terrani ed all’occorrenza Citro (e lo stesso D’Errico) sono una batteria di tutto rispetto, forse addirittura sovrabbondante. Davanti, all’occorrenza, può arrivare una quarta punta, da alternare a Simeri, Antenucci e Cheddira. Ma grossi investimenti nel ruolo, al momento, non è possibile ipotizzarli.      

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 24 luglio 2021 alle 17:30
Autore: Giovanni Gaudenzi
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