Messa in soffitta la sosta per le nazionali, Antenucci e soci sono tornati a respirare l'aria di campo, in attesa dell'ostica trasferta in programma domenica prossima a Como. Servirà un Bari solido e concreto per espugnare la tana di Fabregas, fin qui un piccolo fortino dove i lariani hanno costruito le loro principali fortune, sebbene la classifica a questo punto della stagione sia deficitaria.

Servirà, soprattutto, sopperire all'assenza di bomber Cheddira, impegnato per uno strano scherzo del destino in contemporanea 5600 chilometri più a Sud, sulle sponde del Golfo Persico a Doha, in Qatar. Una prova di maturità anche per mister Mignani, bravo fin qui a esaltare il marocchino autore di un inizio di stagione da urlo. Il calcio pratico e offensivo dei galletti, tessuto dalle sapienti mani del tecnico ligure, ha messo in luce le doti fisiche importanti dell'ex Mantova, cresciuto a dismisura dai mesi infernali in Lega Pro.

L'assenza del numero 11 è però una gatta da pelare in più per Mignani. Parlare di Cheddira-dipendenza sarebbe ingeneroso verso una squadra che è a metà del proprio principale obiettivo stagionale. L'equilibrio tattico che il marocchino conferisce all'intera squadra resta però fondamentale negli schemi del mister. Rinunciare a Cheddira implica trovare un nuovo assetto in campo, sulla falsariga di quanto visto col Sudtirol. Non esiste un altro elemento in rosa che abbia le stesse caratteristiche dell'attaccante, per cui il compito di Mignani sarà anche quello di sparigliare il banco e trovare nuovi equilibri, inventando e cucendo un nuovo Bari.

Le alternative non mancano. Da Salcedo a Scheidler, c'è chi scalpita per vivere per una domenica alla Cheddira, fatta di riflettori puntati addosso e applausi scroscianti del pubblico. Il francese viaggia verso la quarta da titolare consecutiva, con un bagaglio ormai pieno di insegnamenti su quello che è il calcio italiano. Anche l'ex Inter potrebbe vestire i panni della punta di riferimento, sebbene abbia più volte ammesso di trovarsi meglio in una posizione maggiormente esterna. Occhi anche su Ceter, recuperato dopo un mese di acciacchi. Il tempo per sciogliere ogni dubbio c'è. A Mignani un nuovo esame da superare.

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 21 novembre 2022 alle 22:00
Autore: Claudio Mele
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