Il prossimo anno sarà il terzo consecutivo per il Bari in Serie C. Una categoria che sicuramente non rispecchia i valori e le ambizioni di piazza e società e da cui uscirne appare sempre più complicato. Nel prossimo anno le dirette avversarie nel Girone C rischiano di essere addirittura superiore per numero e storia. Non ci saranno Bisceglie e la dominatrice Ternana ma si andrà a ricomporre un campionato a 20 squadre, sperando di non rivedere casi come quello del Trapani, che pur completando l'iscrizione, non è mai riuscito a farsi vedere in campo, venendo escluso dopo le primissime giornate. 

In attesa di comprendere le ufficialità relative alle pratiche d'iscrizione, in cui spicca la delicata situazione societaria del Catania, che però dovrebbe riuscire ad essere ammessa (documentazione approvata dalla Covisoc), è possibile analizzare le prime ipotesi relative alle composizione del campionato 2021/2022. Tramite playoff non c'è stata alcuna promozione per le rappresentanti del gruppo meridionale con Avellino, Bari, Catanzaro, Juve Stabia e Palermo, pronte a darsi nuovamente battaglia.

Tra le pugliesi spicca la new entry Taranto, vittorioso nel Girone H di Serie D, che andrà a rinforzare la batteria già composta da galletti, Foggia, Monopoli e Virtus Francavilla. Le altre novità portano la firma dello storico ritorno di Campobasso e Messina (resta solo da capire all'ultima giornata chi sarà nel testa a testa tra l'ACR e FC) ma soprattutto il retrocesso Cosenza, formazione che si candida a navigare nelle zone elevate di classifica con una rosa molto competitiva. Confermata, invece, la presenza delle tranquille Casertana, Paganese, Potenza, Turris e Vibonese

Ad oggi risultano, dunque, 18 le formazioni certe di partecipare al prossimo Girone C. Il dubbio riguarda gli ultimi due posti dove troviamo le abruzzesi Pescara e Teramo e le laziali Monterosi (prima volta assoluta tra i professionisti) e Viterbese. Rispettando geograficamente il criterio orizzontale recentemente approvato, le due favorite sarebbero Monterosi e Pescara ma pare difficile che vengano così dislocate dalle altre rappresentanti delle rispettive regioni. Più probabile una scelta di carattere logico, che potrebbe comunque pesare nell'economia del campionato, tenendo conto che con le due abruzzesi (delfini su tutti) il Girone C sarebbe reso ancora più complicato sia dal punto di vista tecnico che ambientale rispetto agli ultimi anni. 

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 15 giugno 2021 alle 12:00
Autore: Gianmaria De Candia
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