"Juve Stabia e Trapani rischiano l’esclusione dalla Serie B per «multiproprietà» di Petroni". Si legge così su ilsole24ore.com, che mette in risalto il rischio - concreto - che le due società stanno vivendo in virtù della decisione che potrebbe prendere la Procura federale, che ha concluso le indagini e dovrebbe presto emettere i suoi deferimenti.

I FATTI -  Come ricostruito dal sito del noto quotidiano economico, "Trapani e Juve Stabia sono finite nel mirino del procuratore federale così come Fabio Petroni, accusato di «avere rivestito contemporaneamente il ruolo di socio» in entrambe le società, dal 21 giugno al 9 luglio scorso. Secondo le regole della Figc non sono ammesse partecipazioni, gestioni o situazioni di controllo, in via diretta o indiretta, in più società del settore professionistico da parte dello stesso soggetto".

CASI SIMILI - Juve Stabia e Trapani non sono di certo le uniche società impigliate oggi nelle multiproprietà, non ammesse per due società della stessa categoria (all'articolo 16 bis del Noif ) ma permesse in deroga a patto che vi siano le due seguenti condizioni:

- la prima è evitare un conflitto di interesse tra società appartenenti alla stessa lega;
- la seconda è quella di rilevare un club “post mortem”.

In Italia, le richiamate condizioni le troviamo in alcuni casi significativi come quelli riguardanti il Bari - con la famiglia De Laurentiis già a capo del Napoli - la Salernitana (Lotito, Lazio) e Mantova (Setti, Verona). Cosa succederà quando (e se) le società di codeste proprietà dovessero ritrovarsi nella stessa serie?

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 28 novembre 2019 alle 20:00
Autore: Redazione TuttoBari
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