La piazza barese ribolle, stanca di categorie che non competono al blasone ed alle ambizioni di una tifoseria passionale come poche. Lo striscione esposto qualche giorno fa, che chiedeva a Gaetano Auteri di farsi da parte, ha provocato la giusta replica dell’allenatore, che nella conferenza stampa di ieri si è sentito in dovere di rispondere alle critiche e difendere il suo gruppo. Il capitano della nave, quello che rischia il posto ogni singola partita, è lui.

Il club, intanto, ha messo a segno le prime operazioni di mercato, con le partenze di Simeri e D’Orazio e gli arrivi di Rolando e Sarzi Puttini. Nomi che non possono scaldare il cuore degli appassionati, ma questo, come ampiamente dimostrato in passato, non conta per vincere, nel calcio. Il tecnico, che pure ha una media punti superiore ai due a partita, ha tutto il diritto di difendere il proprio lavoro. Il fatto che, fatti alla mano, non stia simpatico ad una parte dell’ambiente non ha alcuna rilevanza. A giudicare le scelte della società, in quest’annata, saranno, come sempre, solo i risultati.

Se questa squadra arriverà alla promozione in B, in un modo o nell’altro, la missione affidata al mister siciliano potrà dirsi compiuta. Altrimenti, il rischio di rivivere quanto successo con Vivarini, mandato via per aver perso una gara in 10 mesi, è concreto. Ma i progetti vincenti, troppo spesso, non si costruiscono cambiando continuamente gli interpreti. Il Bari si sta giocando una chance importante, perché manca ancora metà campionato, e la Ternana, che ora appare irraggiungibile, potrebbe in realtà non esserlo.

Lo spettacolo offerto dai galletti a Bisceglie non è stato dei migliori. Se i biancorossi non dovessero mettere in mostra con la Virtus Francavilla, domenica prossima, una reazione rabbiosa dopo quanto successo in settimana, dimostrandosi un gruppo coeso e pronto a lottare per l’obiettivo comune, le domande da porsi non riguarderebbero un cambio in panchina, ma un deficit caratteriale di tutta la rosa.

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 22 gennaio 2021 alle 20:00
Autore: Giovanni Gaudenzi
vedi letture
Print