Zbigniew Boniek, nel corso della nostra intervista ha rievocato la sua esperienza pugliese tra ricordi affettuosi e un pizzico di rimpianto.

"Quando sono arrivato a Bari, la situazione era già abbastanza problematica, soprattutto per la mancanza di attaccanti. Mi ricordo che c’era ancora il mercato invernale e dissi: 'Prendiamo un attaccante giovane e bravo'. Suggerii Zamorano o Weah, che all’epoca era ancora sconosciuto. Ma non arrivò nessuno. E alla fine siamo retrocessi. Non da ultimi in classifica, ma all’ultimo posto utile per retrocedere. Con pochissimi punti in più ci saremmo salvati."

Il rammarico più grande è legato all’infortunio di Joao Paulo, il fantasista brasiliano che avrebbe potuto cambiare il destino di quella stagione: "Con lui sarebbe stata tutta un’altra storia". E sui giovani a disposizione aggiunge: "Federico Giampaolo era un ragazzo promettente. Avevamo gente come Morosetto e Terracenere, bravi ragazzi, ma senza un vero centravanti non potevamo competere". 

Rispetto a quando allenava "Zibi", oggi il calcio è cambiato radicalmente: "È un calcio che non esiste più. Oggi il calcio è diventato tutt’altra cosa: è uno spettacolo, uno show. Sono due mondi completamente diversi. Le squadre sono piene di giocatori, è cambiato anche il ritmo del gioco. Fare qualcosa di buono nel calcio di oggi dà una soddisfazione enorme, anche perché il ritorno mediatico è molto più grande rispetto al passato. Una volta si giocava la partita, poi c’erano un paio di commenti e durante la settimana tornava la tranquillità. Adesso, invece, è un bombardamento continuo sui social: se ne parla ogni giorno, ovunque".

I calciatori sono diventati personaggi pubblici, spesso idolatrati. E ovviamente sono cresciuti anche i loro guadagni: oggi guadagnano cifre enormi rispetto a quando giocavamo noi."

Resta però vivo il ricordo di una tifoseria affezionata e calorosa: "Buona gente, buona città che tifava la squadra. Ricordo anche uno striscione in curva nord: 'In B ma con Zibi'. Ero un personaggio che piaceva. Ma purtroppo abbiamo pagato la mancanza di forza offensiva."

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 07 giugno 2025 alle 11:30
Autore: Enrico Scoccimarro
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