Avellino-Bari, un classico del calcio meridionale. Nel corso della loro storia galletti e lupi si sono affrontati trentasei volte, distribuite nell’arco di quarantotto anni. Il primo match risale all’ottobre del 1973, il più recente è invece datato aprile 2021. La stragrande maggioranza dei confronti è avvenuta in cadetteria (24 gare), si registrano poi due partite in massima serie, quattro in serie C, cinque in Coppa Italia e una nella poule scudetto di serie D. 

Un confronto sempre molto atteso da tifosi e addetti ai lavori, sia per il blasone delle due società, per anni protagoniste su palcoscenici più prestigiosi della terza serie nazionale, che per la rivalità sportiva che intercorre tra le piazze.  

Non mancano i ricordi più che lieti per i sostenitori dei galletti: nella stagione dell’ultima promozione dei biancorossi in serie A la compagine allora guidata da Antonio Conte travolse gli irpini con un perentorio tre a zero. A gonfiare la rete furono due dei più prolifici attaccanti della storia del Bari: Paulo Vitor Barreto, autore di una doppietta, e Francesco Caputo

Pochi anni più tardi, durante la meravigliosa stagione fallimentare, il Bari di Alberti Zavettieri prevalse di misura sui campani grazie alla marcatura di Joao Silva. Fu un successo chiave per la squadra del capoluogo pugliese che, a distanza da breve tempo dal fallimento societario, iniziò il suo travolgente percorso, conclusosi a un passo dalla serie A. 

L’anno seguente, davanti alla lauta cornice di pubblico del San Nicola (oltre venticinquemila spettatori), Bari e Avellino si affrontarono in una gara divertente e ricca di gol. Il risultato finale al termine fu di quattro a due in favore dei padroni di casa: un ottimo Bari tenne a bada l’Avellino che tuttavia non si diede mai per vinto, accorciando le distanze per due volte; fu poi Ciccio Caputo (miglior marcatore biancorosso contro l’Avellino) a chiudere i conti con un rigore trasformato al novantesimo. 

La vittoria più recente dei galletti risale allo scorso dicembre, quando con un netto quattro a uno  l’undici biancorosso annientò l’Avellino tra le mura amiche. Decisiva la doppietta di Marras, a cui si aggiunsero le reti di Celiento e Antenucci

Purtroppo in occasione di alcuni confronti tra Bari e Avellino si sono verificati alcuni episodi spiacevoli e controversi sugli spalti, oggetto di accese polemiche: nel marzo 2015 al termine del match perso dal Bari sul campo dell’Avellino, l’allora presidente biancorosso Gianluca Paparesta nel post gara lamentò di essere stato oggetto di insulti e bersaglio di sputi e lanci di monetine sugli spalti dello stadio. 

Più di recente invece, nei giorni successivi a Avellino-Bari dello scorso aprile, conclusosi con la vittoria casalinga dei campani, ci fu una accesa polemica: al centro della bufera la questione della presunta presenza di un numero eccessivo di supporters avellinesi sugli spalti del Partenio Lombardi, quando erano ancora in atto stringenti restrizioni per l’accesso agli stadi che vietavano l'afflusso di tifosi e permettevano la sola presenza degli addetti ai lavori.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 01 dicembre 2021 alle 20:00
Autore: Michele Tedesco
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