Insieme all’ex difensore del Bari Massimiliano Tangorra abbiamo analizzato l’ultimo match di campionato dei galletti soffermandoci anche sulle ultime voci di mercato che hanno interessato la società biancorossa. Ecco le sue parole: “Nei campionati servono i risultati soprattutto per chi come il Bari dalla prima giornata ha dichiarato di voler vincere il campionato. Quando una società parte con quell’obiettivo dichiarato è ovvio che le aspettative aumentino. Contro il Bisceglie di positivo ci sono solamente i tre punti portati a casa, poi se vogliamo parlare di prestazione secondo me è stata ai livelli di quelli di Foggia o del primo tempo col Catania. Il Bari ha sbagliato approccio dal punto di vista dell’agonismo e dell’intensità di gioco. Ci saranno sempre meno partite da giocare ergo meno possibilità di recuperare il gap col con la Ternana. Io mi concentrerei più sul risultato che sul bel gioco”.

Sull’assenza del pubblico negli stadi: “L’assenza dei tifosi per il Bari è un handicap. Il pubblico barese è sempre numeroso sia in casa che in trasferta. È un’arma in meno per i biancorossi. A Bari i tifosi sono molto più maturi rispetto a tanti anni fa. A Bari come in tutte le piazze importanti la cosa importante è vedere la propria squadra che lotta e si sacrifica e soprattutto che tenta di vincere attraverso impegno e professionalità, quello che dovrebbero fare tutti i calciatori professionisti. La critica nasce quando questo non accade, come successo al Bari contro il Bisceglie. I biancorossi non avevano fame, non hanno messo in campo lo stesso agonismo messo in campo dall’avversario, inferiore sulla carta a livello di valori. I tifosi questo criticano, diversamente i baresi non fanno contestazioni. Il pubblico è esigente quando vede una squadra in campo che non lotta, si sente preso in giro. Vedere una squadra in TV che non gioca da Bari è frustrante”.

Sullo scambio Simeri-Puttini: “Io mi terrei Simeri, è un giocatore che ho visto giocare, da sempre tutto per la squadra, conosce l’ambiente, è duttile e quando è chiamato in causa offre sempre belle prestazioni. Quando fai uno scambio del genere sai cosa lasci ma non sai cosa trovi, ripeto io mi terrei Simeri. Credo che questo scambio vada visto in ottica di gestione spogliatoio, il Bari ha tutti attaccanti che giocherebbero titolari Serie C. Quando non si vince i malumori vengono a galla”.

Sull’impegno della proprietà: “Solo il tempo dirà se i De Laurentiis vogliono arrivare in Serie A con il Bari o se questa è solamente un’altra operazione meramente imprenditoriale. Attualmente non vedo programmazione e interesse primario riguardo il Bari se non dal punto di vista imprenditoriale. Sia a Napoli che a Bari il settore giovanile è inesistente. Se nel calcio vuoi dimostrare di fare seriamente dovresti perseguire il modello Atalanta, che grazie alla programmazione del settore giovanile oggi è in Champions League e in futuro magari vincerà lo scudetto. Il modello da non seguire è quello della Salernitana, non ci sono tanti modelli tra cui scegliere. O fai come Lotito o fai come Percassi. I De Laurentiis devono decidere se essere carne o pesce, altrimenti resti un ibrido. Prima o poi vedremo che scelta faranno”.

Sezione: In Tackle / Data: Mer 20 gennaio 2021 alle 17:00
Autore: Andrea Papaccio
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