Cari tifosi biancorossi, in questo momento difficile per la nostra amata squadra, è doveroso fermarci un attimo e riflettere sul valore del nostro supporto. Il Bari è la nostra passione, la nostra identità, un pezzo di cuore che batte all'unisono in ogni quartiere della città. Ma oggi, più che mai, dobbiamo chiederci: a chi stiamo davvero facendo del bene ogni volta che varchiamo i cancelli dello stadio?

La gestione societaria attuale, priva di ambizione e rispetto verso la piazza, non è degna della nostra fede. Ogni biglietto acquistato, ogni curva piena, ogni sponsor inquadrato dalle telecamere è un introito che finisce nelle casse di chi ha dimostrato di non avere a cuore il futuro del Bari.

Per questo propongo una forma concreta e civile di protesta: lasciamo vuoto lo stadio. Non smettiamo di tifare, ma spostiamo il cuore del tifo altrove: nei bar, nelle piazze, nei circoli, nei locali della nostra città. Immaginate decine di esercizi commerciali che trasmettono le partite, che accolgono i tifosi a prezzi simbolici, che fanno rete, economia e comunità. Così, continueremo a vivere la nostra passione, ma sottrarremo potere e profitto a chi non ci rappresenta.

Un San Nicola deserto, ma una città viva, compatta, colorata di biancorosso. Questo potrebbe essere il segnale forte e deciso che serve per indurre la proprietà a fare un passo indietro, a restituire il Bari a chi lo merita davvero.

La responsabilità verso i futuri tifosi, verso i bambini della nostra città, è soltanto nostra. Dobbiamo difendere questo patrimonio popolare da chi vuole solo sfruttarlo, svuotarlo, lucrarci sopra. Solo noi possiamo garantire che il Bari resti ciò che è sempre stato: un simbolo di orgoglio, appartenenza e passione.

Avanti Bari, sempre. Ma non così.

Francesco Pionaglieri

Scrivi anche tu le tue impressioni sul Bari all' indirizzo e-mail laletteradeltifoso@tuttobari.com

Sezione: Lettera del Tifoso / Data: Lun 26 maggio 2025 alle 12:30
Autore: Redazione TuttoBari
vedi letture
Print