Il Bari sta cercando di trovare, con fatica, la propria identità in questo inizio di campionato, ma dietro le scelte di formazione di mister Caserta si nasconde anche un dato interessante: alcuni giocatori biancorossi, tra nuovi arrivi e volti noti, hanno finora visto il campo col contagocce. Scelte tecniche, ritardi di preparazione, repentini cambi di modulo ne sono sicuramente la causa.

Tra chi ha avuto meno spazio si trovano sia nuovi acquisti ancora in fase di inserimento, sia giocatori che conoscono già l’ambiente ma che finora non sono riusciti a ritagliarsi un ruolo stabile. Kassama ha totalizzato 84 minuti in due gare, Darboe è arrivato a 107 minuti in tre partite, mentre Maggiore si ferma a 85 minuti, sempre in due apparizioni. Appena 22 minuti per Pereiro, distribuiti su due presenze, e ancora meno per Bellomo, che ha messo insieme solo 18 minuti in due ingressi dalla panchina. A questi si aggiunge Antonucci, che ha collezionato 100 minuti complessivi in quattro gare, trovando la prima maglia da titolare contro il Padova, dove è rimasto in campo per circa un’ora. Per tutti loro, un dato accomunante: zero gol e zero assist. Numeri che raccontano una partecipazione limitata, ma anche la difficoltà di incidere in un gruppo dove la concorrenza è alta e i posti sono pochi.

L’unica eccezione nel gruppo dei “minutaggi leggeri” è Cerri: 51 minuti totali in tre partite, ma con un gol pesante, quello che ha regalato al Bari la prima vittoria stagionale contro il Padova. Un segnale importante per l’attaccante in prestito dalla Juventus, che ha saputo sfruttare al meglio le poche occasioni avute. Chissà se Caserta deciderà di concedergli più spazio nelle prossime giornate, magari premiando proprio quel gol.

Per gli altri, la sensazione è che ci sia ancora tempo e margine per entrare nel vivo della stagione. Il campionato è lungo, le energie si consumano in fretta e, alla distanza, ogni elemento della rosa può diventare decisivo. Tra nuovi innesti ancora in fase di ambientamento, giocatori che stanno ritrovando la miglior condizione fisica e scelte tattiche ancora in evoluzione, il Bari potrebbe presto avere bisogno anche di chi, finora, ha visto il campo solo a sprazzi. La concorrenza è alta e le gerarchie sembrano ancora fluide, ma la classifica in salita e i tanti impegni potrebbero aprire spazi inattesi. In fondo, la storia insegna che spesso sono proprio le seconde linee a cambiare il corso di una stagione: un gol, una prestazione convincente, e tutto può rimettersi in discussione.

Sezione: News / Data: Gio 16 ottobre 2025 alle 19:00
Autore: Martina Michea
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