Bari in silenzio. Caserta non parla, c'è attesa per il verdetto del campo. Mantova? Vietato fare regali

Nel silenzio di una settimana vissuta perlopiù lontano da casa, il Bari si appresta a vivere novanta minuti importanti contro il Mantova. Al San Nicola, domani, non ci sarà spazio per grosse interpretazioni: una squadra fin qui spenta e avulsa, dovrà dimostrare di aver recepito la lezione del ritiro e di poter rovesciare in campo tutta la propria rabbia. Così non fosse, quello contro i virgiliani allenati dall'ex bomber della Reggina Possanzini, si tradurrebbe probabilmente nell'ultimo ballo di un progetto tecnico in questo momento fortemente contestato.

Moduli, calciatori, schemi, tutto sotto esame. Chissà se in Abruzzo il gruppo avrà ritrovato un po' di pace. Ma il radar è sempre rivolto verso il tecnico. Inevitabile pensare dunque per l'ennesima volta alla posizione di Caserta. L'ex mister di Juve Stabia e Catanzaro oggi non parlerà in conferenza. Una decisione probabilmente figlia del momento delicato. Meglio pensare soltanto al campo, dove i galletti domani non potranno davvero più fallire. Fare un regalo al Mantova (che è dietro di un punto e sogna il sorpasso) sarebbe un delitto nell'economia di un campionato che si sta rivelando difficilissimo. Almeno il San Nicola resti fortino: Castello questa volta, ancor più che volatile Astronave, serve compattezza e voglia di superare il periodo complicato.