Ormai siamo abituati ai cori da stadio, ai video e alle clip che corrono sui social e ai fan con addosso le magliette e le sciarpe della squadra. Ma il tifo non si limita a questo, nella propria casa ognuno crea una vera e propria routine pre-gara che, a volte, può anche sembrare assurda.

Dalla tribuna alla tastiera: la passione vive anche online

Oggi molti tifosi affiancano allo stadio un second screen dove poter guardare le chat, i forum, i canali social con gli aggiornamenti, le analisi e i video. È un'estensione del tifo che tiene attiva la community tutta la settimana, non solo nei 90 minuti. Nei momenti di pausa, stanno prendendo sempre più piedi i giochi a tema calcio come i manageriali, il fantacalcio, i quiz e i giochi dei casinò online. Ci sono piattaforme come Vincispin che dispongono di molti titoli pensati proprio per i tifosi, ricreano i cori, i suoni e le musiche tipiche di una partita di calcio.

Tra un highlight e un reel, gli appassionati possono sfidarsi alle slot a tema calcio o possono provare un gioco da tavolo con carte personalizzate e con bonus su misura. Non c'è da imparare delle regole complesse, basta accedere e in pochi minuti è tutto pronto per iniziare. Questa grande accessibilità è proprio ciò che cattura i tifosi che, giustamente, non vogliono perdere tempo e vogliono godersi una partita rapida, magari tra il primo e il secondo tempo.

I numeri allo stadio: quando Bari chiama, il San Nicola risponde

Il tifo si misura anche con le presenze. Nel 2024-25, in Serie B, il Bari ha chiuso con una media di 15892 spettatori, in calo rispetto al picco del 2022-23 dove erano stati più di 24 mila di media, ma ancora tra le piazze più vive della categoria. Nelle prime gare interne del 2025-26 la media si è assestata intorno ai 12.857 spettatori, segno di una passione che resiste, anche se tra alti e bassi.

Quando la posta in gioco sale, il Bari si fa sentire. Per l'andata del play-out del 16 maggio 2024 contro la Ternana, al San Nicola si sono superati i 30 mila spettatori, con uno stadio caldo e attivo. In quel doppio confronto, poi, la squadra si è salvata vincendo 0-3 al ritorno. Sono serate che consolidano il legame tra la curva e il campo.

Il San Nicola: l'astronave che amplifica il tifo

Giocare (e tifare) qui non è come da un'altra parte. Il San Nicola resta tra gli impianti più capienti d'Italia con i suoi 58270 posti omologati. È una struttura unica che, quando si riempie, moltiplica l'effetto acustico dei cori. È anche lo stadio con la capienza maggiore della Serie B 2024-25.

Nel 2025 si parla molto del futuro dell'impianto, proprio in ottica Euro 2032. Bari è candidata ma servono degli adeguamenti importanti. La stampa ha evidenziato i punti critici da risolvere per rispettare i requisiti UEFA (si parla di circa 130 criteri tecnici da verificare). Anche questo tema muove il tifo, le discussioni, le proposte e le campagne d'opinione. Perché uno stadio all'altezza non è solo estetica, incide sull'esperienza del pubblico e sulla spinta che arriva alla squadra.

Rituali che contano: dal pre-partita alla spinta negli ultimi minuti

C'è un copione che si ripete e che, nel tempo, fa la differenza. Avvicinamento al match: raduni in piazza o sotto la curva, cortei verso lo stadio, tamburi che dettano il passo. Dentro lo stadio: bandiere stese sulle balaustre, cori a risposta tra le curve e le tribune, applausi ai contrasti vinti e ai recuperi palla, non solo ai gol. Uno dei momenti più forti è l'ultimo quarto d'ora. La Curva alza il volume, chiama il resto dello stadio e spesso la squadra risponde con un forcing finale. Anche nelle giornate difficili, il gesto di alzarsi tutti e cantare insieme manda un messaggio chiaro al club.

Trasferte: sostegno che non si ferma ai confini comunali

Il supporto non resta in città. In tante piazze d'Italia, nel 2024-25 e nel 2025, si sono visti i settori ospiti ben riempiti, con sciarpe e stendardi che raccontano i quartieri e i comuni della provincia.

Le trasferte, oltre al puro tifo, sono dei momenti di comunità. Si parte presto, si condivide il viaggio e si rientra insieme. La presenza organizzata in trasferta, visibile anche in tante clip recenti, è una firma del tifo.

Presenza, voce, simboli: cosa rende "barese" il modo di tifare

Se proviamo a sintetizzare cosa vediamo (e sentiamo) al San Nicola e in trasferta, ecco i tratti che emergono:

Centralità della Curva Nord: guida il ritmo, crea le coreografie, detta la linea nei momenti chiave.

Simboli visivi forti: bandieroni biancorossi, striscioni dei rioni e sciarpe al cielo nei cori lenti.

Questo stile produce un effetto pratico perché la squadra percepisce un ambiente favorevole. E quando l'impianto è pieno, i cori si sentono meglio. Tra la curva e le due tribune si crea quel rimbalzo sonoro che spinge i giocatori e che rende il San Nicola un campo diverso da tanti altri.

Sezione: News / Data: Ven 24 ottobre 2025 alle 06:00
Autore: Redazione TuttoBari
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