La gara con la Turris ha rispolverato un Eugenio D’Ursi di gran fattura. Al secondo gol consecutivo, l'ex Catanzaro ha visto impennare nuovamente le sue quotazioni con un colpo bellissimo, quanto improduttivo per la vittoria dei biancorossi. Una gioia comunque personale, per un calciatore che non aveva dato fin qui garanzie di stabilità.

L’avvio di campionato dell’ex Catanzaro sembrava presagire una stagione simile a quella vissuta in Calabria due anni fa. Nelle prime quattro giornate di campionato, D’Ursi segnò due gol, tra cui l’incredibile prodezza al volo realizzata contro la Viterbese; un colpo da maestro, che fece divampare la fiamma negli occhi dei tifosi baresi alla visione di quel gioiello.

Poi, però, l’eclissi. Per gran parte di questa prima frazione di stagione, l’attaccante napoletano è sembrato fuori dagli schemi del Bari, mancando di incisività nella maggior parte delle partite. In alcune gare, Auteri, pur conoscendolo benissimo, è arrivato ad escluderlo dai titolari. Anche nella gara contro il Palermo, pur andando in gol, D’Ursi mancò clamorosamente la rete che avrebbe chiuso la partita; errore che pesò quasi più del gol realizzato.

Nell’ultimo match contro la Turris è arrivato il gol dalla distanza, a riprova delle qualità che può esprimere il ragazzo. Anche la prestazione è stata notevole, tanto da renderlo uno dei migliori in campo. Il talento che D’Ursi riserva è inoppugnabile. Ora l'obiettivo è la continuità. Tra colpi fin qui troppo estemporanei e pericolosi nuovi blackout da evitare, spetterà all'attaccante contornare definitivamente col segno più la sua stagione in biancorosso.

Sezione: News / Data: Mar 12 gennaio 2021 alle 20:00
Autore: Gabriele Ragnini
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