Ai nastri di partenza della prossima Serie B c’è una squadra molto legata all’ambiente biancorosso per via del gemellaggio tra le tifoserie. Si tratta della Reggina, che ha rischiato concretamente di non inscriversi al campionato a causa dei problemi legati all’ex proprietario Gallo. Una questione risolta nel giro di qualche settimana con il passaggio a Saladini, dando il via ad un serie di cambiamenti radicali.

Il primo in panchina con l’addio di Stellone, i cui dubbi hanno dato vita ad un lungo tira e molla con la dirigenza capitanata da Taibi (uno dei pochi ad essere riconfermati). La scelta è così ricaduta su un profilo ambizioso, Filippo Inzaghi, reduce da un campionato a Brescia molto travagliata per via dei rapporti con Cellino, ma con alle spalle due promozioni: in B con il Venezia ed in massima serie alla guida del Benevento.

A quel punto la rosa è stata completamente rinnovata in vista delle nuove esigente tecnico-tattiche. Una squadra protagonista di una stagione dai due volti, fino ad inizio novembre in piena lotta per la A, per poi crollare e salvarsi con qualche brivido di troppo nel finale. Si è così deciso di salutare diversi elementi, in particolare Folorunsho e Bellomo, finiti proprio al Bari, ma al contempo sono arrivati ben 16 rinforzi, numero esorbitante (e non ancora concluso).

Tra i pali, orfani di Turati, ecco la coppia Colombi-Ravaglia (probabile titolare). In difesa la batteria di centrali che già poteva contare su un profilo di rilievo come Cionek, è stata puntellata con due certezze: Camporese e Gagliolo. Sugli esterni manca ancora qualcosa e si punta al rientro di Di Chiara, tornato al Perugia dopo il prestito. A centrocampo, dove il riferimento rimane Crisetig, sono stati aggiunti elementi come Majer, artefice della promozione con il Lecce, e soprattutto Obi, calciatore dall’enorme esperienza in A con Inter e Torino. Attenzione poi a giovani in particolare alla mezzala Fabbian e al duttile esterno Pierozzi. Davanti si è però perso Galabinov, out per 8 mesi causa operazione al tendine d’achille. Nel ruolo di centravanti se lo giocheranno Gori e il paraguayano Santander, alla prima esperienza in cadetteria dopo gli anni a Bologna. Alle loro spalle ampia scelta con le novità Canotto e Cicerelli pronti a dare battaglia all’esuberante Rivas e all’eterno Menez.

Sezione: News / Data: Lun 08 agosto 2022 alle 17:00
Autore: Gianmaria De Candia
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