Non solo il caso Portanova. Il mancato trasferimento del calciatore del Genoa a Bari durante il mercato invernale appena terminato è stato massimamente dovuto alla ferma opposizione all’operazione da parte dei tifosi dei galletti, in conseguenza della recente condanna del giocatore dei liguri in primo grado a 6 anni di reclusione per violenza sessuale di gruppo.

In una vicenda simile, in un altro contesto, è stato coinvolto anche il tesserato del Cittadella Santiago Visentin, condannato sempre in primo grado nei giorni scorsi con il rito abbreviato alla stessa pena per il medesimo reato, riguardante un presunto atto di violenza carnale di gruppo risalente a 3 anni fa in quel di Verona.

Ferma la presa di posizione del suo club d’appartenenza: “A.S. Cittadella srl, tenuto conto della gravità del comportamento ascritto al tesserato, Santiago Visentin, intende avviare l’iter volto alla sospensione dell’attività sportiva del giocatore dal club.  La società, pur ben sapendo che vale la presunzione di innocenza fino alla sentenza definitiva e augurandosi che il calciatore possa dimostrare la propria estraneità ai fatti addebitati nei prossimi gradi di giudizio, ritiene confliggenti con i principi che fondano l’ordinamento sportivo e i valori che da sempre la società rappresenta le accuse mosse in primo grado a carico del proprio tesserato.”

Sezione: News / Data: Ven 03 febbraio 2023 alle 07:00
Autore: Giovanni Gaudenzi
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