La ventitreesima giornata di Serie A si apre insolitamente al venerdi con l'anticipo dell'Olimpico tra Roma e Cagliari. I giallorossi si sciolgono già nei primi minuti con il vantaggio ospite firmato da Nainggolan, raggiunto subito dal pari su punizione di Totti. In un clima surreale i padroni di casa subiscono ripetutamente gli attacchi sardi ed affondano con l'assurdo autogol di Goicoechea, che fa harakiri sul facile cross di Avelar. La squadra di Pulga va sul velluto con i gol di Sau e Pisanu, mentre il gol nel finale di Marquinho non serve ad evitare il tracollo ai giallorossi e l'esonero, già paventato in settimana, di Zeman. Nel sabato il primo anticipo finisce a reti bianche tra Torino e Sampdoria. Le squadra non si fanno male e si prendono un punto che fa bene ad entrambe anche se i granata sono più volte pericolosi con Cerci ma si arrendono alle barricate blucerchiate. Nell'altro anticipo del sabato il Napoli di Mazzarri sogna l'aggancio in classifica alla vetta occupata dalla Juventus. A far visita al San Paolo è l'ottimo Catania di Maran, rivelazione di questo campionato. I partenopei, nonostante un paio di episodi arbitrali dubbi, schiantano gli etnei con i gol di Hamsik e del capitano Paolo Cannavaro e regalano ai tifosi azzurri una notte da sogno in vetta alla classifica. La domenica si apre con il luch match in cui la Juventus non tarda a rispondere alla squadra di Mazzarri sul difficile campo del Chievo. I bianconeri chiudono la pratica già nel primo tempo con lo splendido sinistro al volo di Matri ed il raddoppio firmato da Lichtsteiner. Nella ripresa i clivensi provano a riaprirla con il destro di Thereau ma la squadra di Conte porta a casa i tre punti senza troppi patemi e si riporta, da sola, in vetta alla classifica. Nel pomeriggio bella vittoria esterna per il Bologna di Pioli nello scontro salvezza contro il Pescara, reduce dalla batosta contro la Sampdoria. Nel primo tempo tre calci di rigore, due per i delfini, trasformati da Weiss e D'Agostino ed uno per gli ospiti, trasformato da Diamanti. Nella ripresa i rossoblu prima pareggiano con Gilardino, poi completano la rimonta con il solito Kone, che regala tre punti fondamentali ai suoi, mentre per gli abruzzesi scatta la contestazione dei tifosi. Colpo esterno anche per l'Atalanta che espugna il Barbera e lascia sul fondo della classifica il Palermo con un Ballardini sull'orlo del baratro. Sblocca il match nella ripresa il cileno Carmona, poi raddoppia il nuovo entrato Denis dopo un paio di parate fondamentali di Sorrentino. A nulla vale il gol che accorcia le distanze del nuovo arrivo Nelson, portoghese di ottime prospettive. L'Atalanta si rilancia in classifica mentre il fischiatissimo Palermo rimane arginato a quota 17 punti. Torna alla vittoria la Fiorentina di Montella, che batte il Parma con un 2-0 senza storia. A regalare i tre punti ai viola la solita coppia d'attacco formata da Toni e Jovetic, in una partita divertente che rilancia i padroni di casa in ottica Europa mentre ridimensiona le ambizioni di Donadoni, al secondo stop cosecutivo. Vittoria al cardiopalma per il Genoa di Ballardini, in grande ripresa dopo il cambio di allenatore, contro la Lazio di Petkovic che scivola a -9 dalla vetta e deve guardarsi le spalle. Grande partenza dei grifoni che passano prima col bolide di Borriello poi con il gran sinistro dalla distanza esploso da Bertolacci. Nella ripresa la Lazio si rimette in carreggiata e riacciuffa la gara con i gol di Floccari e Mauri (rigore). Quando i biancocelesti sembrano voler raggiungere addirittura la vittoria, al 95' arriva la beffa firmata dal nuovo arrivo Rigoni, che trafigge Marchetti per il 3-2 finale, risultato che toglie il Genoa dalle sabbie mobili della zona retrocessione. Clamoroso tonfo per l'Inter di Stramaccioni che si schianta contro il Siena fanalino di coda. Partenza sprint per i toscani che passano con il nigeriano Emeghara, abile a sfruttare il cross di Rubin, poi Cassano pareggia con un tiro cross che beffa Pegolo. Poi sale in cattedra Sestu, migliore in campo, che fa il fenomeno con un destro a giro che pietrifica Handanovic e lancia i senesi verso la vittoria. Nella ripresa Chivu stende Emeghara e viene espulso, dal dischetto Rosina firma il tris finale. L'Inter affonda e in serata può essere raggiunto dai cugini rossoneri, impegnati nel posticipo contro l'Udinese. Al "Meazza" c'è grande attesa per l'esordio in maglia rossonera di Balotelli, vero colpo di questo mercato di gennaio. L'attaccante di origini ghanesi viene schierato a sorpresa dal primo minuto e scalda subito il suo pubblico con il gol del vantaggio al 25'. I rossoneri giocano sul velluto ma poi calano nella ripresa e Pinzi li punisce in contropiede. Quando il match sembra orientato a finire in parità, Valeri concede un rigore quantomeno discutibile a trenta secondi dalla fine del recupero, scatenando le polemiche dei friulani: dal dischetto, ancora Balotelli non fallisce e si regala una notte da songo nell'esordio in maglia rossonera.
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