La ventinovesima giornata di Serie A si apre con il classico anticipo delle 18.00 al sabato con la sfida con vista sull’Europa tra Catania e Udinese. Succede tutto nella ripresa con la doppietta di Gomez che fa esplodere il Massimino e la punizione viziata da deviazione dell’ex Lodi, capaci di mettere ko i friulani, orfani di Di Natale. Nel finale è Muriel che, con un pezzo di talento puro, fissa l’inutile 3-1 finale. Gli etnei volano a quota 45 punti e riprendono la marcia verso il sogno Europa League. In serata la Juventus capolista manda un segnale importante al campionato, espugnando il “Dall’Ara” con un secco 2-0. Dopo una prima fase di studio i bianconeri abbattono il muro rossoblu con la grande giocata di Vucinic, che fa secco Viviano con una “puntina” da calcetto. Il montenegrino serve anche l’assist per il 2-0 di Marchisio, che scatena l’esultanza di Conte e regala alla Juve una notte a +12 sul Napoli. La domenica si apre con il lunch match in cui vince solo la noia tra Siena e Cagliari. Partita avara di emozioni, con un solo spunto di Ibarbo degno di nota e la logica conclusione dello 0-0 finale. I senesi vanno a -1 dal Genoa e possono ancora rincorrere il sogno salvezza. Nel pomeriggio il Pescara consegna probabilmente le residue speranze di salvezza, perdendo in casa contro un Chievo corsaro. I gialloblu la sbloccano a due minuti dal termine con il gran destro a giro di Stoian, che segnò anche all’andata, e raddoppiano nel recupero con il solito Thereau. Chievo quasi salvo, Pescara quasi certamente in B. Stessa sorte degli abruzzesi probabilmente toccherà al Palermo, che non beneficia del ritorno in panchina di Sannino, e perde ancora contro il Milan al “Meazza”. I rossoneri sbloccano in match con il rigore di Balotelli, poi l’ex Manchester City raddoppia con un facile tap-in a due passi da Sorrentino. I rossoneri continuano nella serie di vittorie e nella rincorsa al secondo posto, detenuto sempre dal Napoli, vittorioso in casa contro l’Atalanta. Al “San Paolo” gli uomini di Mazzarri trovano due volte il vantaggio con il ritrovato Cavani (salito a quota 20 gol in campionato), ma vengono ripresi prima con l’autorete di Cannavaro, poi con il gol dell’ex Denis. Nel finale gli azzurri si lanciano all’attacco ed inseriscono Insigne: dal talento ex Pescara parte l’azione del 3-2 finale, firmato Pandev, che torna al gol dopo un’astinenza durata ben 5 mesi. Subito dietro Napoli e Milan viaggia spedita la Fiorentina di Montella, vittoriosa per 3-2 su un Genoa sempre più in crisi. La squadra di Montella passa in vantaggio con Aquilani, ma subisce il pari di Portanova in apertura di ripresa. Cuadrado sfrutta una papera di Tzorvas e realizza il 2-1, ma un indomito Genoa riacciuffa il pari con il gol di Antonelli, che riceverà in serata la sorprendente chiamata di Prandelli in nazionale. Quando tutto fa pensare al pari, è un’autorete dell’ex Cassani a regalare tre punti fondamentali ai viola per la corsa Champions. Sampdoria –Inter viene rinviata in mattinata per impraticabilità del terreno, causa neve, e si recupererà il 2 aprile. In serata la Roma di Andreazzoli con un grande Totti batte 2-0 il Parma: i giallorossi passano in vantaggio con il gol di Lamela al 6’, poi Totti colpisce palo e traversa su due calci di punizione. I ducali reagiscono e si fanno pericolosi con la traversa di Paletta, quando i giallorossi sembrano cedere ancora su punizione, Totti segna il 2-0 e si regala il 226° centro della sua straordinaria carriera. La Roma aggancia i cugini della Lazio, battuti in serata a Torino. Sotto una fitta nevicata i granata giocano quasi l’intero match in superiorità numerica (espulso Ciani) e segnano il gol vittoria col neo entrato Jonathas, su corner di Cerci. Tre punti che significano salvezza per il Toro, ennesimo passo falso per la Lazio, che continuano ad alternare grandi prove in Europa e pessime prestazioni in Italia.
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