Una voce storica, una voce in biancorosso. Dopo aver raccontato per una vita la Bari attraverso le radio, Michele Salomone - noto giornalista barese da sempre legato, professionalmente parlando, alla squadra della sua città -  ha pensato bene di raccontare le sue avventure da cronista (oltre che interessanti retroscena) del galletto attraverso un libro, in uscita domani e dal titolo "La mia voce in biancorosso".

"Cosa sto pensando in queste ore? Che dopo averlo scritto ritenevo i problemi fossero alle spalle. E invece no. In queste ore sto pensando ad organizzare con l'Editore Mario Adda la presentazione del 17 dicembre alle 17,30 presso l'Hotel Parco dei Principi, sto quindi provvedendo agli inviti, ma soprattutto sto calendarizzando una serie di presentazioni e incontri che mi vengono richiesti da scuole, associazioni sportive, culturali, librerie. Sto riflettendo su una cosa: il libro non e' ancora uscito, nessuno sa nulla ma c'èuna grande attesa. Non vorrei si creassero forti aspettattive, perché poi magari si resta delusi" le parole del collega Michele Salomone. 

Puoi anticiparci qualcosa? "Cerco di raccontare alcuni personaggi, storie, aneddoti, curiosità che hanno accompagnato la mia attività professionale dal 21 marzo del 1976, quando realizzai la prima radiocronaca a Trapani per Bari Canale Cento. Preciso che mi sono occupato solo di alcuni personaggi e non sono, tutti, i più importanti. Ne ho isolato qualcuno per ogni decennio in modo che il libro possa essere letto da appassionati del Bari di ogni generazione. In due parole ho tenuto fuori gente come Antonio Di Gennaro, Carlo Perrone, Edy Bivi, Guido Carboni, Giorgio De Trizio, Pietro Maiellaro, giusto per fare qualche nome. Ci sarebbe voluta un'enciclopedia. Pronto a scriverne un altro se questo dovesse andare bene".

Al di la dei ricordi, dobbiamo aspettarci qualche scoop particolare? "Non era quello lo scopo quando ho deciso di scriverlo. Qualcosa di inedito lo racconto. Spiego, per esempio, i reali motivi che furono alla base dell'esonero di Rolando Maran, qualche particolare non conosciuto relativo all'Asta che ha appassionato i cuori biancorossi fra aprile e maggio, il ruolo giocato da Guido Angelozzi, figura centrale nel sistema degli ultimi anni che fa alcune "cose" fondamentali per evitare il disastro. Ovviamente racconto quali sono queste "cose". Spiego, a mio avviso, quali furono i reali motivi del divorzio fra il Bari e Antonio Conte. Motivi che esposi a lui (che me li chiese) in un colloquio al Vittoria Park Hotel la sera prima che partisse per una crociera con la sua famiglia" 

Fara' discutere il tuo libro? "E' la mia aspirazione e credo quella di chiunque decida di scriverne uno. Se qualcuno mi guardera' storto dopo averlo letto? Sicuramente non i  lettori. Come sempre ho cercato di non essere banale senza fare calcoli. Credo che Fascetti, per esempio, non farà salti di gioia nel ritornare con la memoria ad episodi che per la prima volta rendo di dominio pubblico. Ma non ci offese verso nessuno, neanche verso di lui".

Cos'altro troveremo ne "La mia voce in biancorosso"? "Episodi curiosi, scherzi fatti a colleghi, trasferte impossibili ed anche un po' della mia vita privata. Mi metto in gioco, non ho difficoltà a farmi conoscere raccontando fatti personali e familiari che forse meraviglieranno. Se ti dicessi che ero balbuziente, per esempio?". 

A chi lo dedichi questo libro? "L'ho scritto nell'introduzione: a mia moglie Silvana ed a mio figlio Niccolò che mi hanno dato l'idea, incoraggiato e... sopportato. Ma anche ai miei genitori" 

Che prezzo avra' e dove si potra' comprare il libro? "Giacomo Adda e' stata straordinario. Ha fissato un prezzo di soli 10 Euro per renderlo alla portata di tutti. Da domani sarà possibile acquistarlo in tutte le librerie pugliesi. Chi si trova lontano da Bari può fare richiesta inoltrando una mail a addaeditore@addaeditore.it".

Sezione: Bari & Dintorni / Data: Mer 03 dicembre 2014 alle 18:00
Autore: Redazione TuttoBari
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