Con grande fatica e pazienza il Bari ha centrato tre punti importanti a Pagani. Una sfida scorbutica si è materializzata in Campania, dove gli uomini di Vivarini hanno faticato a sfondare contro un avversario ordinato e ben messo in campo. A decidere il match una fiammata del solito Antenucci, sempre più trascinatore realizzativo di un Bari che sembra proprio dipendere dai suoi blitz.

E per fortuna che, a venti minuti circa dalla fine, il gol è arrivato. La vittoria giunta a tavolino della Reggina poteva ulteriormente rovinare i piani promozione dei biancorossi che ora possono invece proiettarsi sul futuro con distanze invariate e animo sempre carico di ambizione.

Vivarini ha scelto la strada della continuità tattica e di uomini (eccezion fatta per Folorunsho per Hamlili). Su un campo reso pesante dal maltempo, a tratti ai limiti dell'impraticabilità, la formazione biancorossa ha condotto il gioco con maturità, affondando al momento giusto. La sensazione è che questo sia l'assetto con cui il Bari proseguirà fino in fondo e che il mercato, poi, arrotonderà in direzione qualità con alternative sempre maggiori e possibilmente determinanti.

Intanto, la squadra ha centrato il decimo risultato utile consecutivo: un gran percorso quello di Vivarini, al di là di qualche pareggio di troppo qua e là. Ma la mano del mister ex Empoli continua ad esser palese nella conduzione delle gare e nella stabilità di una squadra che ora sa interpretare e amministrare. Con un Antenucci così, poi, lecito non porsi limiti e pensare in grande. Il Bari ha un bomber, e una squadra coerente a girargli attorno.

Certo, in vetta - e questa volta nemmeno per propri meriti - si continua a scappare; ma il Bari venderà cara la pelle.

Sezione: Copertina / Data: Dom 17 novembre 2019 alle 17:00
Autore: Redazione TuttoBari
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