C'è tanto sconforto in ambiente Bari. Inevitabile visto il momentaccio della squadra allenata da Vivarini, incapace di vincere anche con un uomo in più. Non è la prima volta che il Bari non capitalizza la superiorità numerica, certo è che in questo momento non sembra aver rimarginato né ferite passate né errori che sembrano anzi ricorrenti. Una squadra semplicemente non all'altezza, che - ora - sbandiera ai quattro venti l'inevitabile ed essenziale obiettivo della salvezza.

Non c'è, insomma, gloria a cui mirare, né volo particolare da programmare. E' il tempo del pragmatismo e dei pareggi contro Juve Stabia e Pescara da prendere come incredibile ossigeno, a maggior ragione se l'alternativa sono i cinque schiaffi in stile Empoli. Sarà, ma il tifo non sembra - logicamente - accettare tale mediocrità e proprio nella giornata di lunedì, in contemporanea con una partita vissuta da pochi intimi, ha inscenato una protesta potente.

E non c'è nemmeno classifica che tenga. Perché il Bari appena fuori dalla zona playout è un club che, per mancanza di continuità e pericolosissima attitudine a sbandare, è da ultimissimi posti. Prossimo avversario? Il Sudtirol. Il club altoatesino, da affrontare a Bolzano nel terz'ultimo turno prima della pausa invernale, è reduce dal pareggio contro il Monza. Una bella iniezione di fiducia verso quello che può diventare un crocevia importante. Bari e Sudtirol, separate infatti da un solo punto, si giocano punti pesantissimi in un dicembre che più delicato non si poteva immaginare.

Sezione: Copertina / Data: Mer 10 dicembre 2025 alle 07:00
Autore: Redazione TuttoBari
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