A conclusione della prima parte del campionato di Serie A femminile, la Pink Bari è decima in classifica, momentaneamente salva a tre punti di distanza dal Tavagnacco, che occupa la prima posizione che condanna alla retrocessione in cadetteria. Per commentare il campionato delle biancorosse e conoscere meglio la realtà Pink Bari abbiamo sentito in esclusiva la team manager Isabella Cardone.

Ad oggi è un bilancio positivo per la Pink Bari?

"Sì, sicuramente. E' stata un'annata importante, dove abbiamo mantenuto la categoria ed essere tra le prime dieci squadre d'Italia è un vanto per la società. Quando si programma un campionato lo si fa sempre al meglio in base all'esperienza degli anni passati. La posizione in classifica è frutto di anni di esperienza in Serie A e valutazioni di dove poter intervenire nella rosa. Ci manca anche qualche punto, ma ci teniamo le prestazioni buone e ottime sia per intensità che per compattezza di squadra. In estate abbiamo rinnovato le giocatrici e lo staff. Siamo contenti perché questa Serie A è sempre più competitiva".

La compattezza della Pink Bari è l'aspetto più rilevante, visto che siete la squadra che più pareggia in campionato. A cosa è dovuto questo?

"Ogni tanto prendiamo in giro il mister chiamandolo mister x (ride, ndr). Fare cinque pareggi in Serie A ti permette di avere continuità e consapevolezza che il lavoro che si stava facendo è adeguato per questa categoria. L'aspetto caratteriale ci caratterizza sia come dirigenza che come staff e ragazze. Sappiamo le difficoltà del campionato e per noi la salvezza vale uno scudetto. Fornire prestazioni di alto livello come fatto in queste giornate dice tanto".

Mister Caricola è alla prima esperienza con il calcio femminile. E' lui la vera sorpresa?

"Forse per i non addetti ai lavori, non per la società che l'ha scelto. Anche se è la sua prima esperienza con il calcio femminile, io dico sempre che non si deve fare una questione di genere. C'è una differenza, ma il mister ha dimostrato le sue competenze nei suoi trascorsi precedenti".

Venendo ai singoli, da chi possiamo aspettarci un'esplosione nel 2020? Noemi Manno e Martina di Bari sono in tal senso il vostro futuro?

"Ci aspettiamo un'attenzione maggiore dal reparto d'attacco. Cristina Carp ha un valore che nella prima parte di campionato ha dimostrato, poi ha avuto dei problemi fisici. Credo che ci farà fare il salto di qualità. Manno e Di Bari rappresentano la nostra realtà. A loro aggiungo Ilaria Capitanelli. La nostra società ha sempre creduto nel lavoro del settore giovanile. Loro hanno vinto lo scudetto primavera e sono già protagoniste. Su di loro abbiamo costruito quello che è il nostro presente".

Propositi per il nuovo anno?

"Ovviamente è principalmente quello di restare nell'élite del calcio femminile. Questo vuol dire continuare a crescere sia nella qualità delle nostre giocatrici che nell'organizzazione societaria e nel nostro settore giovanile, a cui diamo un'attenzione particolare. Non vogliamo lasciare nulla di intentato, ma mantenere questi livelli per continuare a migliorarsi".

Sezione: Esclusive / Data: Sab 28 dicembre 2019 alle 12:00
Autore: Claudio Mele
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