Tuonò tanto, ma alla fine non piovve. La sessione invernale di calciomercato si è conclusa senza il botto finale, dato che il lungo inseguimento a Nikola Ninkovic Luca Tremolada ha prodotto un nulla di fatto ed entrambi i calciatori alla fine hanno rifiutato la discesa in Serie C, il primo per restare all'Ascoli ed il secondo per giocarsi le chance di promozione in A sposando la causa dell'ambizioso Pordenone.

Due rifiuti figli dell'ambiziosa strategia portata avanti dalla dirigenza, che ha provato a corteggiare solo calciatori di caratura superiore alla media della C, anche a costo di trovarsi di fronte la resistenza di quanti si sono mostrati titubanti di fronte ad una discesa di categoria. Anche se non tutto può essere visto sotto il lato negativo, dato che la strada intrapresa dalle parti di Via Torrebella ha portato a definire l'acquisto di Laribi, secondo colpo della sessione prelevato in B dall'Empoli.

Il suo innesto, che dovrebbe coprire quel buco sulla trequarti manifestato nelle scorse settimane, è stato in grado di accendere l'entusiasmo di una piazza che ha dovuto aspettare a lungo per la prima ufficialità. Per tutta la prima metà del mese di gennaio, infatti, le acque sono rimaste ferme, scatenando silenziosi mal di pancia fra la tifoseria e dando spazio anche a facili ironie. Il tutto è stato sbloccato con l'arrivo di Mattia Maita, tralaltro subito in gol al debutto con il Rieti. 

Matteo CiofaniPierluigi Pinto Rocco Costantino hanno ulteriormente rimpolpato la rosa negli ultimi giorni, nonostante la delusione per il mancato arrivo del top player in grado di garantire il definitivo salto di qualità. Sullo sfondo numerose cessioni, che hanno ridotto il numero di alternative a disposizione di Vivarini ma al contempo snellito una rosa nel quale troppi giocatori di talento rischiavano di vivere nel malcontento per il tempo passato in panchina.

Basterà per colmare il distacco con la Reggina? Difficile rispondere adesso. Utilizzando le parole del Manzoni, ai posteri l'ardua sentenza. 

Sezione: Focus / Data: Sab 01 febbraio 2020 alle 20:30
Autore: Raffaele Digirolamo
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