La notizia era nell'aria, ma la conferma ufficiale è arrivata solamente ieri. Giovanni Cornacchini ha rinnovato per un altro anno e sarà quindi il tecnico del Bari anche per la prossima stagione. Una scelta che ha diviso la piazza fra chi si è dichiarato a favore della scelta della società e chi, invece, sosteneva la necessità di un profilo di maggiore esperienza nella categoria.
C'è un principio da cui bisogna ripartire, ed è il dimenticare completamente quanto accaduto quest'anno. La Serie D è stata una parentesi, e nel prossimo futuro non ci saranno campionati dominati dall'inizio alla fine. D'ora in poi il Bari dovrà guadagnarsi tutto lottando partita dopo partita, soffrendo e gestendo i momenti difficili che, inevitabilmente, arriveranno. La prossima stagione vedrà i biancorossi nel gruppo di squadre in lotta per la promozione diretta, obiettivo al quale bisogna necessariamente puntare, ma non avrà il galletto come favorito senza rivali.
Giovanni Cornacchini è sicuramente il profilo ideale per gestire i rapporti con la dirigenza, con il quale ha sempre avuto un particolare feeling, e con il gruppo, condotto sempre in modo ottimale. Ma sarà in grado di garantire un campionato di primo piano? È questa la domanda che tifosi ed addetti ai lavori si pongono da giorni, ed intorno al quale ruotano le perplessità di coloro che sono dubbiosi sulla scelta.
Vincere un campionato non è semplice per nessuno, e l'esserci riuscito con merito è sicuramente un punto importante a favore del tecnico. Questo non vuol dire che all'interno di questa stagione non ci siano state ombre e momenti difficili, che hanno messo il tecnico sulla graticola ed incrinato la fiducia della piazza. Troppo spesso Cornacchini ha mostrato di voler puntare esclusivamente sui singoli e nel momento in cui il rendimento di questi è comprensibilmente calato il Bari si è trovato privo di automatismi di gioco ed ha subito una brusca flessione. L'errore non può essere ripetuto nella prossima stagione, quando la qualità delle avversarie sarà decisamente livellata verso l'alto.
Dunque sì, Cornacchini può essere l'uomo giusto per guidare la squadra biancorossa, ma servirà un netto cambio d'atteggiamento. Anche perché le esperienze di Parma, Lecce, Benevento ed altre squadre dimostrano che in B si trovano a loro agio le formazioni con un identità ben definito alle loro spalle. Il Bari il prossimo anno dovrà puntare a vincere il campionato ed a creare automatismi di gruppo, gettando le basi per un ritorno fra i grandi da vivere, magari, con Cornacchini.
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